Come risparmiare con le banche on line

 L e banche, si sa, sono degli enti fondamentali all’interno della società, permettono a molte famiglie di accendere un mutuo per la casa, a depositarvi ingenti somme di denaro ricavandone anche degli interessi e quant’altro. Oggi, poi, aprire e chiudere un conto, è abbastanza facile, non ci sono spese e si fa presto. Tutte le banche, o quasi, si attengono a ciò, quindi, se ci trovassimo dinanzi ad una banca che non ci tutela e non ci tratta come dovrebbe, possiamo tranquillamente sceglierne un’altra,  ma quale? Le banche online costano di meno, hanno meno spese fisse, addirittura molte sono a costo zero. Attenzione quando dicono che non ci sono spese. I bolli di stato non vengono presi in considerazione, sono a vostro carico, ma è una cifra alquanto irrisoria: 34 euro l’anno.

Un fondo europeo per aiutare le banche

La crisi mondiale sembra non aver  risparmiato davvero nessuno, nemmeno le banche. Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit, per far fronte all’emergenza che ha colpito vari istituti di credito,  ha proposto l’istituzione di un fondo privato da 20 miliardi di euro, finalizzato a salvare le banche europee attualmente in difficoltà e sostenuto da grandi istituti bancari. Il fondo interverrebbe solo con il nulla osta delle autorità europee, provvedendo con determinate garanzie al sostegno di quelle banche in crisi permettendo loro di emettere obbligazioni bancarie garantite: le prime venti banche internazionali europee potrebbero, in pochi anni, risollevare le sorti di molto istituti di credito. Il compito di controllare il sistema spetta alle Banche nazionali, che normalmente sostengono il mercato nei momenti di assenza o ingolfo de flussi finanziari.

RID bancario ora più sicurezza per i clienti

 Finalmente anche in Italia entra in vigore la direttiva europea 64/07 sui sistemi di pagamento che comprende anche le normative per gli addebiti diretti. La normativa accresce l’opportunità per il cliente di presentare potenziali contestazioni di somme dubbie.

Si tratta in sostanza dei cosiddetti RID, gli ordini autorizzativi che un cliente dà a un creditore o alla propria banca per farsi addebitare regolarmente determinate somme. Gli importi da addebitare possono essere sia fissi, come abbonamenti o pagamenti di affitto, o variabili, come i servizi e i pagamenti per le bollette dell’energia o del telefono. I clienti potranno avere quindi, con l’uniformazione dei metodi di pagamento europei, maggiori garanzie differentemente da quanto accadeva in precedenza quando gli addebiti diretti erano disciplinati o su regola interbancarie o in base ad accordi diretti tra fornitori e debitori. Il cliente avrà la possibilità di obiettare sugli addebiti in cui non si identifica e  reclamare il risarcimento entro termini definiti.

Per agevolare la comprensione degli strumenti di pagamento elettronici, l’Abi, in collaborazione con  associazioni di consumatori e imprenditoriali, ha redatto due guide (una per le famiglie e l’altra per le imprese) che includono informazioni utili sulle novità introdotte dalla PSD (direttiva europea sui servizi di pagamento per creare un Mercato europeo integrato). Ecco le principali novità con l’entrata in vigore della PSD: ABI e CAB vanno in pensione. Per i bonifici diventa obbligatorio usare il codice IBAN; sono abbreviati ad un solo giorno lavorativo i tempi di attuazione dei bonifici.

Conto Salvadanaio Special di Unicredit: tasso 0,75%

 Risparmi? Stipendio da versare? Utenze da pagare automaticamente per evitare interminabili sportelli postali? Occorre un conto corrente, ma quale scegliere in questo mare di offerte? Se desideriamo un conto zero spese, che ci permetta di effettuare comunque un numero di operazioni Conto Salvadanaio Special di Unicredit potrebbe fare al caso nostro. Zero spese, non ci sono costi, neanche quelli relativi all’imposta di bollo che è a carico di Unicredit. Il conto ci permette di operare con versamenti di contante e prelevamenti, versamento di assegni e bonifici (sono ammesse dodici operazioni effettuabili per ogni trimestre). Inoltre se avevamo un gruzzoletto da depositare, Conto Salvadanaio di UniCredit, offriva un tasso di interesse in base alle giacenze depositate (i tassi si intendono al lordo della ritenuta del 27%):

Le carte di credito prepagate più convenienti per i giovani

 Niente banconote in vacanza per non rischiare di perdere o farsi derubare. Gli italiani preferiscono le carte di credito e il pagamento elettronico sempre più agevole e semplice da utilizzare. Anche i giovani, attenti e più aggiornati degli adulti si armeranno di carte prepagate per fronteggiare, senza il rischio di portarsi soldi, i viaggi all’estero o in Italia. Ma quali sono le carte più convenienti per i ragazzi?

Secondo Supermoney, da una ricerca effettuata dall’Osservatorio Help Consumatori, la carta prepagata più adatta e conveniente per i giovani è la IW Bag di IWBank (disponibile solo per chi possiede un conto corrente IWBank). La carta è legata al circuito VISA Electron, ha una commissione di ricarica di 0,75 euro e permette di ritirare fino ad un massimo di 500 euro al giorno., Non a rischio di frode in quanto non è collegata a conto corrente, la IW Bag può essere ricaricata sino a 3mila euro. Non ce lo auguriamo ma in caso di smarrimento o furto è possibile ottenere il risarcimento.

PattiChiari-Anci: campagna su educazione finanziaria e risparmio

 Una vera e propria campagna di educazione alla gestione del denaro. Si tratta di “Prenditi cura del tuo denaro: mettiamo in Comune l’educazione finanziaria!”, il progetto ideato dalla collaborazione tra ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Consorzio PattiChiari che, partito dal Comune di Torino per poi proseguire a Verona, Firenze, Lecce e Catania, metterà a disposizione dei cittadini e dei consumatori informazioni semplici e chiare sul tema del bilancio familiare.

Anziani: pagamenti sicuri con la guida Abi

 Due ragazzi in motorino: uno alla guida e uno seduto dietro. Entrambi hanno il casco, sostano nei pressi di una posta. All’uscire di un anziano con in mano la sua pensione,  riaccendono il motore, scorrono all’impazzata, rubano dalle mani del poveretto i suoi soldi e poi scappano. Quante volte ci succede di essere testimoni di un evento simile?

Troppo spesso. L’allarme proviene da tutte le parti e al telegiornale è un frequente fatto di cronaca. Proprio per questo motivo, l’Abi (Associazione bancaria italiana), ha redatto ed emesso una guida utile per tutti gli anziani, ove si possono trovare consigli pratici per sfuggire a questo tipo di eventi. Ecco qui il decalogo.

Bankitalia, ecco l’arbitro del risparmio

Arriva l’arbitro del risparmio. Una vera e propria rivoluzione per chi ha perso dei soldi in seguito ad un comportamento scorretto di un operatore finanziario. Ed ecco la notizia: dal prossimo ottobre ci sarà un nuovo organismo tutto nuovo al posto dell’Ombudsman dell’Abi. Organismo assai criticato perché deputato a decidere sugli errori delle banche ma nominato dallo stesso mondo bancario. Il suo raggio d’azione non comprenderà solo le banche ma anche l’operato, ad esempio, di Poste italiane per quanto concerne Bancoposta.

Un’attività di monitoraggio sui crediti al consumo, carte di pagamento comunque ogni operazione o forma di investimento. Il nuovo “arbitro” si occuperà delle controversie per operazioni fino a 100mila euro, iniziate a partire dal 1° gennaio 2007. L’Arbitro può occuparsi di casi che non siano stati, ovviamente, già sottoposti all’operato dell’autorità giudiziaria. Si tratterà di un organismo giudicante assolutamente sopra le parti.

IPhone for everybody: in giappone l’Iphone è gratis

 Ecco l’ultima trovata per vendere Iphone. E’ un’iniziativa promossa dalla Softbank, azienda giapponese di telecomunicazioni, che ha deciso di regalare un iphone da 8 Giga ai clienti che, dal prossimo venerdì, sottoscriveranno un contratto biennale. Per chi invece vorrà la versione da 16 Giga potrà acquistarlo ad un prezzo davvero economico: 118 dollari, ed avere tariffe di telecomunicazione davvero interessanti. La campagna prende il nome di Iphone for everybody e sarà un’importante strategia di marketing che spera di raccogliere il più possibile di utenza proprio con l’assegnazione di cellulari di ultima generazione. Come risponderanno i giapponesi? Ecco la pagina tradotta in inglese dell’iniziativa.

Altroconsumo indica il vademecum per il risparmiatore di fronte alla crisi finanziaria

 Ecco i consigli di Altroconsumo per i risparmiatori italiani che sono ovviamente sempre più terrorizzati per i propri conti correnti e per i propri investimenti nella burrasca per colpa della crisi finanziari. Inanzitutto si comincia con i conti correnti semplici per i quali si spiega giustamente che le banche italiane aderiscono al Fondo interbancario di tutela dei depositi o (le banche del credito cooperativo) al Fondo di garanzia dei depositanti del credito cooperativo. In caso di dissesto, è previsto un rimborso dei soldi depositati dai correntisti fino a 103.291,38 euro. Il Fondo interviene solo a seguito di liquidazione coatta amministrativa della banca o di sua amministrazione straordinaria e dietro autorizzazione della Banca d’Italia. Entro 3 mesi dalla data del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa vengono rimborsati i depositi fino ad un massimo di 20.000 euro a depositante. La garanzia offerta dal Fondo interbancario di tutela dei depositi è per depositante, non per deposito.

Fondo comune di investimento e risparmi: meglio investire in fondi chiusi o aperti?

 Un fondo comune d’investimento è uno strumento di investimento collettivo del risparmio: si tratta di un patrimonio composto da una pluralità di partecipanti, ciascuno dei quali possiede una quota proporzionale all’importo che vi ha versato. In sostanza il sottoscrittore di un fondo comune di investimento affida i propri risparmi alla società di gestione che investe i capitali, conferiti al fondo comune, in azioni, obbligazioni e altri valori mobiliari per conto e nell’interesse di tutti i partecipanti.

Il capitale raccolto dal fondo viene quindi suddiviso in quote che inizialmente assumono il valore nominale per esempio di 10 Euro; successivamente, modificandosi il valore delle attività in cui il fondo è investito (perchè la società di gestione avrà il compito nonchè l’interesse di aumentare il valore del patrimonio), assumono un valore quotidiano che deriva dal rapporto tra la valorizzazione delle attività del fondo, ed il numero di quote in circolazione.

Fallimento Lehman: Unipol tutela i propri clienti esposti

 All’indomani del più grande fallimento bancario della storia, quello della quarta banca d’affari, Lehman Brothers, il pensiero di tanti piccoli risparmiatori è andato alle loro polizze o prodotti di investimento, che spesso a loro insaputa, potevano avere al loro interno prodotti strutturati legati in qualche modo alla grande banca d’affari americana. Il rischio di perdere tutto o quasi era ed è ancora concreto, considerando che secondo le prime stime l’esposizione dei fondi assicurativi e di investimento in prodotti Lehman ammonterebbe addirittura ad oltre mille miliardi di euro. Ma niente isterismi inutili, perché sembra che questa volta, al contrario dei casi famigerati dei fallimenti Parmalat e Cirio, le istituzioni finanziarie possano voler adottare una politica ben diversa. Ha cominciato, infatti, Mediolanum, il presidente della quale Ennio Doris, in una conferenza all’indomani del crac Lehman, ha voluto rassicurare i clienti esposti nel crac. La banca non appena avrà i dati deciderà di concerto con i clienti come comportarsi per evitare grosse perdite nei portafogli.