Conti correnti, i consigli Unicredit contro le frodi online

 Unicredit diffonde i propri consigli per proteggere i conti correnti dalle frodi online. Grazie alla collaborazione con 12 associazioni di consumatori la grande banca ha stilato le 10 regole d’oro per utilizzare le nuove tecnologie in sicurezza. Vediamole insieme.

Depositi a vista, con IWBank rendimento del 2,5% e accrediti ogni mese

 Per tutti coloro che sono interessati alla soluzione dei depositi a vista arriva una bella promozione di IWBank: fino al 31 marzo 2013 i nuovi clienti otterranno rendimenti del 2,5% lordo annuo con accrediti ogni mese, inoltre l’offerta IWPower Special A Vista prevede un costo a zero spese, con nessun genere di esborso collaterale.

Conto corrente, chi può evitare il bollo e come

 Possedere un conto di corrente o un libretto di risparmio è in genere costretto a pagare il bollo previsto dalla legge di 34,20 euro (o 100, per le persone giuridiche). Ma chi ha un reddito basso o un capitale in giacenza inferiore a 5000 può evitare di pagare il bollo. Ecco come.

Assicurazione famiglia, un anno gratis aprendo un conto deposito Fineco

 Fineco garantisce un anno di assicurazione famiglia gratis a chi aprirà un conto deposito Conto CashPark, vincolando le somme a 12 mesi oppure 18, con capitale versato di 20 mila euro o più. Per chi volesse provare il conto deposito Fineco questa potrebbe essere l’occasione giusta. C’è tempo fino al 10 gennaio 2013 per approfittare della promozione.

Webank, la promozione Porta uno Smammato è valida fino al 17 dicembre

 Prorogata la promozione ideata da Webank e intitolata Porta uno smammato in Webank: l’offerta speciale resterà valida fino al 17 dicembre 2012 e garantirà extra tassi su somme vincolate a 6 mesi e buoni acquisto da 80 euro sul noto negozio online di elettronica Media World a chi porterà un nuovo cliente in Webank.

Conti deposito, le migliori offerte dell’autunno 2012

 Continuano le offerte proposte dalle varie banche per i conti deposito aperti dai clienti. Ecco una panoramica delle migliori offerte per i cittadini italiani su conti deposito presso banche online e tradizionali in questo autunno 2012.

Promozione Conto Arancio, fino al 31 luglio 2012 rendimento del 3,50%

 Fino al 31 luglio 2012 si potrà usufruire della nuova promozione Conto Arancio di ING Direct. I nuovi clienti che sceglieranno di aprire un conto deposito con la banca olandese potranno avvantaggiarsi della promozione ottenendo un rendimento del 3,50% lordo su tutte le somme versate entro i 100 mila euro. La promozione si attiva con l’opzione Arancio+ e un vincolo di 12 mesi.

Per la Giornata del consumatore Adiconsum a Piazza di Spagna

 Importante appuntamento quello di domani, per tutti: la Giornata Mondiale dei Consumatori si celebra quest’anno con un nuovo tema, scelto da Consumers International: “La nostra moneta, i nostri diritti: campagna per una reale possibilità di scelta nei servizi finanziari”. La ratio é presto detta: cercare di fare chiarezza tra i vari servizi offerti dagli intermediari finanziari, affinchè tutti possano comprendere i diversi prodotti, perché attualmente da un lato mancano le informazioni, dall’altro per loro natura questi prodotti sono troppo complessi.

Propensione al risparmio degli italiani in calo

 Meno reddito meno propensione al risparmio: quando il denaro deve essere speso per necessità quotidiane, per gli alimentari, il mutuo, il vestiario, le spese del dentista, rimane ben poco da destinare ai risparmi sul nostro conto corrente. La crisi continua a farsi sentire sul potere d’acquisto delle famiglie italiane e ne risente anche la propensione al risparmio. Secondo gli ultimi dati ISTAT nel terzo trimestre del 2011, il potere d’acquisto delle famiglie è diminuito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, mentre in rapporto allo stesso trimestre dello scorso anno, si è ridotto dello 0,1%. “Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società”, tramite questo dossier l’ISTAT ha discusso la propensione al risparmio delle famiglie, nonchè le prospettive sui profitti delle aziende.

Euro e Grecia: se fallisce che fine faranno i nostri risparmi

 Partiamo dal principio: siamo nel 1951 e nasce la Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA) con sei paesi fondatori, nel 1957 il trattato di Roma istituisce il mercato comune e meno di 20 anni dopo, nel 1973 la Comunità passa a nove Stati membri ed elabora politiche comuni, nel 1993 con il trattato di Maastricht nasce l’Unione europea e nel 2002 viene introdotto l’euro. E sono proprio i parametri di Mastricht, i requisiti che gli Stati dell’Unione europea devono soddisfare per l’ingresso nell’Unione economica e monetaria dell’UE, ad aver generato delle problematiche. Stati che in realtà hanno dimostrato di non possedere quella stabilità dei prezzi e delle finanze pubbliche.

Le banche si attrezzano per il ritorno della lira

 Non é una nostra supposizione, nè tantomeno una speranza. L’indiscrezione arriva niente di meno che dall’illustre Wall Street Journal: almeno due banche di caratura mondiale «hanno preso delle misure» per un eventuale ritorno alla cara, vecchia, amata lira. Sicuramente in molti leggendo questo titolo avranno esultato, gioito, per altri invece l’abbandono dell’euro é sinonimo di disdetta, di fallimento. E voi, lettori di Guadagno Risparmiando, come la pensate? Siete tra coloro che desiderano ardentemente il ritorno del vecchio conio o tra coloro che preferiscono rimanere così, con la moneta unica europea?

Quando un libretto di risparmio vale una fortuna

 Immaginiamo di depositare del denaro in banca e di dimenticarcene… Lasciamoli lì, inerti per mesi, anni, decenni, secoli… la somma cresce con relativi interessi fino a raggiungere una bella sommetta. Non é andata esattamente così, ma volevamo almeno rendervi l’idea. La storia é davvero curiosa e rappresenta il sogno di molti risparmiatori: tra le cose vecchie in soffitta sarebbe bello trovare, oltre a vestiti di quando eravamo neonati e qualche topo morto, anche un bel libretto di risparmio, vecchio di anni. E’ andata più o meno così alla signora Nicolina C., aquilana che, in un baule pieno di foto di famiglia, all’interno di una giacca della divisa militare, ha trovato il libretto del padre.

Titoli di Stato al 6,5%, conviene investire i propri risparmi?

 Erano venti anni che non si vedevano rendimenti del genere. L’asta il mese scorso dal Tesoro ha registrato una domanda, soprattutto proveniente dal retail, che ha superato le aspettative. Motivo? Facile immaginare: il lauto tasso di interesse proposto. Il rendimento offerto è stato del 6,504%, in netto rialzo rispetto all’ultimo collocamento di due mesi fa. Un tasso che ha entusiasmato i risparmiatori ed é così che il debito pubblico é stato lautamente finanziato.

I rendimenti sono alti – ha sottolineato lo strategist di Credit Agricole Cib Luca Jellinek -, ma questo si sapeva già prima. E prima o poi sarà necessario collocare a rendimenti più bassi. Ma ora è importante che abbiano collocato tutto.