Acquistare l’auto a rate per risparmiare o pura necessità?

 Almeno una volta nella vita ognuno di noi ne usufruirà, chi per acquistare un auto, chi per fare un bel viaggio, chi per acquistare una nuova tv lcd, chi un portatile di ultima generazione. tanti anni fa i nostri genitori e nonni riuscivano con duro lavoro e risparmio a comprare un’auto nuova o una casa e quasi quasi a pagarne l’intero prezzo. Una volta non esistevano i finanziamenti, ma altri strumenti di credito o di dilazione potevano supportare questi acquisti. Ricordate le cambiali?

Prestiti di liquidità, prestiti a protestati, prestiti a chi ha ritardi di pagamento, prestiti fiduciari, finanziamenti a tasso zero (o finto tasso zero), mutui di liquidità, cessione del quinto, la lista si è talmente allungata che quasi ogni giorno nascono nuovi strumenti finanziari allo scopo di fare credito. E’ un dato di fatto che ormai la stragrande maggioranza degli italiani che deve comprare un’auto lo fa acquistando a rate accedendo a forme di prestito per l’acquisto di un’auto.

GPL o benzina: cosa scegliere per la propria auto

 Esistono due categorie di propulsori: quelli a ciclo Otto che possono essere alimentati con benzina, metano oppure GPL e quelli a ciclo Diesel alimentati a gasolio. Le prestazioni dei motori Diesel sono notevolmente aumentate, tuttavia, è bene al momento dell’acquisto di una vettura, valutare quale carburante sia il più adatto per il proprio caso.

RC auto: come risparmiare acquisendo la classe bonus-malus di un parente convivente

Arriva la maggiore età e la prima cosa a cui si pensa qual’è? Ovviamente la patente. Dopo che questa è stata conquistata arriva il problema più complesso: comprare un’auto. I più fortunati useranno quella del papà o della mamma e dovranno aspettare di trovare lavoro per poter finalmente acquistare la prima, fatidica, auto personale. Altro problema: l’assicurazione sull’auto. E’ la nostra prima auto per cui sappiamo già che pagheremo un patrimonio di assicurazione. Non è assolutamente così! Viene in nostro aiuto Matteo di Spiritum che ha pubblicato un articolo a dir poco interessante su come risparmiare sull’assicurazione.

Auto nuova o usata: qual’è il vero risparmio?

La nostra fedelissima auto ha ormai raggiunto e superato il decennio, ha fatto il suo dovere e quasi ci dispiace a doverla abbandonare o dare in rottamazione, ma è arrivato il suo momento: deve essere sostituita. Allora qui comincia a porsi il primo problema: scegliere un’auto nuova o usata? Alcuni non vogliono acquistare un’auto usata perché hanno avuto esperienze negative. Occore però tenere presente che anche acquistando autovetture nuove, possono verificarsi dei problemi e in quel caso la spesa (decine di migliaia di euro) non sarà valsa l’impresa. E se puntassimo per le auto a KM zero? Queste non sono auto difettose o utilizzate per i test drive dei vari concessionari, ma sono auto immatricolate dalla stesso concessionario che ha un tot di auto da vendere entro l’anno e per riuscire a stare entro gli obbiettivi prefissati (concordati con la casa) acquistano a loro nome auto e spesso a fine anno se non riescono a vendere fanno prezzi davvero vantaggiosi (20-30% di norma, ma si raggiungono percentuali a volte superiori). Nel sito KM Zero potrete trovare un vasto assortimento di auto km 0 a prezzi scontati.

Risparmiare sulla benzina. Proviamo con il car sharing

Avete mai pensato di ridurre le spese per l’auto, prima fra tutte quella sul carburante, semplicemente rinunciando ad acquistarne una? No, non è il caldo che ci da alla testa. Diciamo sul serio. Se siete fra quelli che utilizzano l’automobile solo di tanto in tanto e per fare dei brevi tragitti, ma non vogliono rinunciare ad avere un mezzo a propria disposizione, il car sharing può fare per voi.

Si tratta di un servizio che permette di usufruire, in qualunque momento del giorno e della notte, di un’automobile scelta in base alle proprie esigenze da un parco auto che offre diverse tipologie di autovetture. I vantaggi? Annullamento dei costi fissi (assicurazione, bollo) e variabili (carburante e manutenzione) legati al possesso di un’automobile. Vediamo di capirne di più.

Jungo: Ecco come risparmiare benzina (e non solo) a Trento

Stanchi di dover spendere un capitale in benzina? Se abitate a Trento la soluzione di chiama Jungo. Questo servizio promosso dal comune è una specie di autostop organizzato ed estemporaneo. Gli autostoppisti ricevono una tessera di riconoscimento, la stessa viene data anche agli automobilisti, cosi da evitare spiacevoli incontri con maniaci. Anche se questi passaggi si pagano.

5 Consigli per mantenere l’auto efficiente e risparmiare benzina

Con il prezzo della benzina che ha oramai raggiunto cifre esorbitanti qualsiasi piccola accortezza per risparmiare sulla benzina è diventata essenziale. Ecco perché oggi voglio segnalarvi 5 cosa da fare per mantenere l’automobile efficiente in modo da ridurre al minimo lo spreco.

Controlla la pressione

Dei pneumatici di bassa qualità o sgonfi richiedono più energie e quindi più benzina per camminare. Investiamo qualche euro per acquistare dei buoni pneumatici e controlliamo la pressione ogni settimana. Quando quest’ultima è molto bassa sprecheremo molta più benzina.

5 idee per risparmiare davvero sulla benzina.

Gli americani, mai come adesso, si lamentano del prezzo della benzina, che negli States ha quasi superato la soglia dei 4$ al gallone (3,8 l) ovvero circa 0,67€/litro. Che cosa dovremmo dire allora noi europei e soprattutto noi italiani che la benzina la paghiamo in media 1,54€/litro?  Poiché non possiamo trasferirci tutti in massa negli U.S.A. per fare rifornimento, dobbiamo arrangiarci e mentre aspettiamo di capire se le manovre del governo avranno l’effetto sperato possiamo fare qualcosa per sottrarci al giogo dei petrolieri. Ecco a voi 5 metodi d sicuri per risparmiare sulla benzina. Alcuni  e mettono in discussione le nostre stesse abitudini di occidentali viziati e non piaceranno a chi vuole risparmiare continuando a bruciare impunemente carburante inutile. Ma se non vogliamo ricominciare ad andare in calesse come durante la crisi di metà anni settanta dobbiamo essere disposti anche a cambiare, in piccola parte, la nostra mentalità.

Cerchiamo di capire di più sull’impianto GPL

Si stanno moltiplicando le offerte di auto nuove con impianto di alimentazione a GPL installato, come alternativa a quelle Diesel, che è diventato oramai costo quanto la benzina. Anche se non è tutto oro quello che luccica, infatti l’Adiconsum tenta di diradare tutte le truffe che ci sono dietro l’ingannevole pubblicità del genere:”impianto gpl gratuito“.

Innanzitutto non è affatto vero che l’impianto a gas viene montato in fabbrica, infatti la meccanica dell’automobile non è adatta alle sollecitazioni specifiche dell’alimentazione a Gas. Il veicolo mantiene il codice di omologazione a benzina. Seconda questione, l’alimentazione a GPL non allunga la durata dei motori. In realtà questo tipo d’impianto sollecita in modo particolare le valvole.

Ogni quanto cambiate l’olio all’auto? Se ogni 5000Km sbagliate!

Oggi voglio farvi una domanda, ogni quanto cambiate l’olio alla vostra auto? Molti di voi risponderanno ogni 5000 chilometri, questa cifra è frutto di una “moda”, se la possiamo definire cosi, che ogni anno fa spendere ai consumatori euro inutilmente. Inoltre molto spesso quando si va a cambiare l’olio dal meccanico questo stesso mette un adesivo dove possiamo leggere di cambiare olio tra 5000 mila chilometri o tre mesi, questa come detto non è una regola bensì un mito che oggi andremo a sfatare.

Infatti questi 5000 mila chilometri andavano bene molti anni fa, ma oggi, il processo di raffinazione del petrolio è migliorato quindi, anche quando i motori sono nuovi, questo benedetto olio dura molto di più.

Mercoledi intervento del Governo per dare un taglio al caro benzina

Domani sarà all’esame del Consiglio dei Ministri il pacchetto energetico, e proprio in merito a questo il ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola, lo stesso che ha tolse la scorta a Marco Biagi e che lo definì un rompicoglioni dopo l’assassinio da parte delle BR, ha dichiarato:“Nel provvedimento metterò qualcosa per aiutare la riduzione del costo del carburante”.

Il ministro a tenuto a precisare che “la nostra azione è fatta comunque in un contesto internazionale. Il caro petrolio è la fonte principale dell’aumento dei prezzi. È preoccupante la visione che abbiamo”. Per il ministro “l’aumento del costo del barile dipende dalla domanda crescente dei Paesi emergenti e, sicuramente, anche da fattori speculativi.

Calano i consumi dei prodotti petroliferi e non solo

Sicuramente a causa del caro petrolio, i consumi petroliferi a maggio in Italia sono scesi di 3,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nello specifico si registra un calo complessivo per la benzina del 9,1 per cento, per il gasolio la riduzione dei consumi è stata di solo 3,5 punti.

Questo quanto emerge da un comunicato dell’Unione Petrolifera. Inoltre sempre a maggio le le immatricolazioni di autovetture nuove sono scese del 17,6 per cento, con quelle diesel che hanno rappresentato il 51,3 per cento del totale. Nei primi cinque mesi dell’anno i consumi sono stati invece pari a 34 milioni di tonnellate, con una diminuzione dello 0,5 per cento rispetto allo stesso periodo 2007.

Un altro rincaro per la benzina, chi ha il prezzo più alto?

Da tanto che non ne parlavamo, esattamente da fine maggio, si potrebbe definire la quiete prima della tempesta, mi sto riferendo al caro benzina. Infatti nella giornata di ieri benzina e diesel bruciano quindi la soglia degli 1,53 euro e degli 1,54 euro al litro, dopo che il ‘vecchio’ massimo storico di 1,527 euro al litro era toccato lo scorso 28 maggio. Decisivo il rialzo di tre centesimi al litro nei prezzi consigliati da Q8.

Progressi consistenti anche nei listini Shell, in cui la crescita è superiore al centesimo sia per verde che per gasolio. Ma i rialzi riguardano tutte le compagnie, con Erg che ha ritoccato i prezzi di 1 centesimo, Agip, Tamoil ed Esso di 0,6 centesimi, Api-Ip di 0,4 centesimi. Chi ha messo mano in modo meno pesante ai prezzi consigliati per il rifornimento con servizio è Total, che ha alzato solo di due millesimi il costo di verde e gasolio, portandolo a 1,524 euro, il valore più basso sul mercato e condiviso con Agip.

Allo studio un piano per eliminare le accise

E’ allo studio un piano per il blocco delle accise, per chi non sapesse di cosa sto parlando, in questo articolo trova in dettaglio tutta la storia delle assurde accise italiane. Come dicevo questo piano che verrà proposto al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, è stato annunciato dal sottosegretario allo Sviluppo Economico, Ugo Martinat, che anticiperà la proposta agli autotrasportatori in una riunione convocata per oggi a Roma alle 17,30.

“Avevamo previsto di incassare nel 2008 una certa cifra dalle tasse sui carburanti – ha spiegato Martinat, che ha partecipato alla presentazione del rapporto congiunturale sull’industria delle costruzioni in Piemonte – ma dato che il petrolio continua a salire, anche le accise aumentano.