Arriva il momento dei mobility manager

E’ stato presentato all’inizio del mese il progetto Ecodrive, durante l’ottava Conferenza Nazionale di Euromobility, un associazione di mobility manager, che ha presentato una guida per risparmiare contro il caro benzina e conseguentemente preservare l’ambiente. Questa guida, a detta degli ideatori, farebbe risparmiare annualmente ad ogni italiano 250 euro di benzina.

Con un risparmio energetico annuale tra i 270 mila e le 400 mila tonnellate di petrolio, con un taglio di un milione di tonnellate di anidride carbonica, con buona pace per l’ambiente. «Questo dimostra – ha detto Carlo Iacovini, Presidente di Euromobility – che si può risparmiare l’ambiente e nello stesso tempo far fronte all’aumento insostenibile del costo del barile di petrolio adottando comportamenti individuali virtuosi».

Agevolazioni per le imprese che scelgono il risparmio energetico

Good news, il Ministero per lo Sviluppo Economico ha dato il via ad un bando per la promozione dell’uso delle fonti rinnovabili per la produzione di energie elettrica e termica, il tutto mediante varie agevolazioni ed incentivi ad piccole e medie imprese. I contributi sono previsti per quei progetti che portano ad uno sviluppo di prodotti e servizi innovati, questi potranno essere di due tipologie:

  • Ad alto potenziale innovativo: cioè settore fotovoltaico o termodinamico, bioenergia e energia proveniente dai rifiuti ed idrogeno.
  • Ad alto potenziale applicativo: per quel che riguarda il settore eolico, i materiali ad alta efficienza per l’edilizia e l’architettura bioclimatica, le tecnologie avanzate per l’illuminazione, gli elettrodomestici a risparmio energetico.

Illuminazione a LED per la strada

Da tanto che non segnalavo una buona notizia, ed in questa domenica delle palme, ve ne do una ottima, a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, è stato attivato su un tratto di strada comunale un impianto d’illuminazione a LED ad alta potenza, un esperimento unico in Europa. L’utilizzo di lampade Led non è una novità in Italia, basti solo pensare alle molte zone pubbliche (parchi, aree di sosta e centri di piccoli comuni ) illuminati con questi sistemi ma quella del comune Reggiano è un’anteprima assoluta per quanto riguarda l’impiego di soluzioni ad alta potenza (lampade sono da 180W) per l’illuminazione stradale.

I vantaggi derivati dall’utilizzo di questa tecnologia sono molti, basti pensare che otto lampade tradizionali da 250 Watt sono state sostituite con sei impianti a Led e a parità di livello di illuminazione prodotta il risparmio energetico è di circa il 50%. Una durata di gran lunga maggiore (superiore alle 50.000 ore, quindi, almeno 12 anni di utilizzo) sebbene la superficie illuminata sia maggiore e richiedono ridotti costi di manutenzione rispetto agli impianti tradizionali.

16 consigli per risparmiare sull’energia

Ecco degli ottimi consigli da Richard Heede, esperto climatologo, nei quali ci vengono indicati 16 differenti modi per risparmiare gratuitamente sull’energia. Eccoli qui:

  • Impostate la temperatura dell’acqua in modo che sia sotto i 49 gradi centigradi
  • Aumenta il termostato del tuo condizionatore in estate in modo che sia sui 21-22 gradi
  • Regola il termostato del termosifone in modo che la temperatura si attesti su 19 gradi
  • Lava i capi in acqua fredda
  • Fai asciugare i tuoi vestiti all’aria in estate, ed in una stana illuminata d’inverno
  • Ovviamente spegni le luci non necessarie
  • Spegni il frigo nel garage
  • Isola le tubazioni dell’acqua calda

Come leggere l’etichetta energetica

La spesa per l’elettricità e per il riscaldamento assume un peso sempre più importante e rilevante nei bilanci familliari, come sappiamo gli apparecchi più affamati d’energia e che contribuiscono maggiormente alla produzione di Anidride carbonica sono scaldabagno, frigorifero, lavatrice e lavastoviglie.

Per combattere ed abbattere i consumi di questi elettrodomestici l’Unione Europea ha reso obbligatoria l’etichetta energetica che contiene tutte le informazioni utili per una scelta attenta, in questa il produttore deve indicare alcuni dati relativi al consumo energetico e alle principali caratteristiche dell’apparecchio. Infatti il prezzo d’acquisto di un elettrodomestico di fascia basse è inferiore di molto al prezzo che poi ci troveremo a pagare per l’energia elettrica necessaria a farlo funzionare.

Questionario di Lega Ambiente sulle nostre abitudini

Mi è arrivato un bellissimo questionario di Legambiente, la domanda di questo è:”Quanto pesa sul clima il vostro stile di vita?” Rispondete, e poi nei commenti scrivete a quale categoria delle 3 appartenete:

  • Dobbiamo scegliere la casa dei nostri sogni e…
  • a) purché sia grande, senza costruzioni intorno e con un bel garage per le nostre macchine

    b) cerchiamo un edificio di classe A o verifichiamo prima i consumi, osserviamo l’orientamento

    c) in futuro una casa senza pannelli solario e come una cucina senza tavolo

    • L’impianto di riscaldamento

    a) L’importante è che la caldaia sia della potenza necessaria

    b) E’ più importante la progettazione dell’impianto di distribuzione del calore ed una caldaia della giuste dimensioni

    c) meglio una caldaia condominiale e un sistema di regolazione individuale del calore

    • Nella scelta dei mobili per la casa:

    a) Abbiamo una predilezione per l’eleganza e la leggerezza dei mobili in alluminio

    b) Ci piace il contrasto tra le componenti in metallo e il legno

    c) Adoro i materiali naturali, non trattati.

    • Posso investire per migliorare la nostra abitazione, cosa faccio:

    a) Penso alla nostra salute, la vasca per l’idromassaggio è il massimo

    b) Chiedo ad un professionista la certificazione della mia abitazione comprensiva dei consigli sugli investimenti per migliorare il comfort e risparmiare

    c)sfrutto le detrazioni fiscali ed i prestiti bancari agevolati per dimezzare i consumi della casa

    • In Inverno nelle abitazioni e negli uffici non si dovrebbero superare i 20 gradi

    a) Lasciamo aperti i caloriferi, tanto nessuno entra in casa a controllare. Il caldo non fa male e se proprio dobbiamo apriamo un pò le finestre

    b) Regoliamo meglio i caloriferi nei diversi ambienti e acquistiamo termostati regolatori per aprire e chiudere i caloriferi nei diversi ambienti

    c) Siamo disposti a mettere i doppi vetri, a cambiare tutti i caloriferi, aumentarne la superficie radiante e diminuire la temperatura dell’acqua calda: solo cosi avremo più risparmio e comfort

    Grande successo per l’iniziativa “M’illumino di meno”

    Grande successo per l’iniziativa M’illumino di meno, della quale vi avevo parlato in questo post. Massiccia l’adesione alla campagna internazionale lanciata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar, solo in Italia stando alle stime della società Terna, che è responsabile della trasmissione dell’energia elettrica nazionale, alle 18, si è registrato un taglio di 400 megawatt di energia, pari al consumo di circa 7 milioni di lampadine.

    Quindi l’obbiettivo della campagna anche per il 2008 è stato centrato appieno,con 100 megawatt risparmiati in più rispetto all’edizione 2007. Il buio è scesco anche sul Colosseo come in cima alla Tour Eiffel, sulla ruota panoramica del Prater di Vienna e nel Foreign Office di Londra, oltre al ministero dell’Ambiente di Dublino, al grattacielo Pirelli e al Duomo di Milano, a piazza San Marco a Venezia. Black out volontario anche per il Castello di Edimburgo, città gemellata dal ’94 con Kyoto, la patria del Protocollo salva-clima entrato in vigore il 16 febbraio 2005.

    I 10 consigli di Anit per migliorare la nostra casa

    Oggi per celebrare l’anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, Anit (Associazione nazionale per l’isolamento termico) propone 10 consigli per migliorare la propria casa. Oggi grazie agli incentivi fiscali, ne ho parlato in questo articolo, è possibile coniugare agli interventi di manutenzione o ristrutturazione quelli per il risparmio energetico. Il risultato è una casa acusticamente e termicamente più confortevole e che diminuisce il tasso d’inquinamento. Ecco i 10 consigli:

    1- Attuare un’adeguata diagnosi della casa. Prima di curarla, individuarne i malanni.
    2- Isolamento termico del tetto. E’ l’intervento più facile e meno costoso, soprattutto in concomitanza con le riparazioni o i rifacimenti del manto impermeabilizzante o la sostituzione delle tegole.
    3- Isolamento delle pareti. Un isolamento a cappotto, se possibile, consente di risparmiare sui lavori di rifacimento o sul ripristino delle facciate. Se non è possibile isolare dall’esterno, lo si può fare dall’interno, migliorando comunque il comfort termico ed acustico e liberandosi dalla muffa, se presente.
    4- Isolamento della cantina. Inutile riscaldarla, posare un isolante sul soffitto è facile ed economico.
    5- Isolamento delle finestre. Serramenti isolanti a tenuta d’aria e vetrate ad alte prestazioni assicurano un elevato comfort acustico oltre che termico, d’inverno come d’estate.
    6- La ventilazione meccanica controllata con recupero. Un sistema per risparmiare l’energia necessaria per l’aria di ventilazione che assicura aria pulita e filtrata negli ambienti domestici, i più inquinati.
    7- Solare termico. E’ oggi più che mai conveniente installare collettori solari termici sul tetto per produrre acqua calda sanitaria.
    8- Domotica. Migliorare l’impianto elettrico ricorrendo alle moderne logiche della domotica consente di gestire al meglio l’energia elettrica e automatizzare molte funzioni con un notevole risparmio e un migliore controllo dell’edificio.
    9- Migliorare l’impianto. Con caldaie adeguate o ancor meglio, con pompe di calore eventualmente alimentate con collettori fotovoltaici, si può portare l’edificio al massimo livello possibile di efficienza: zero consumi, zero emissioni.
    10- Certificazione energetica. Si può ora valorizzare tutto questo attraverso l’assegnazione di una classe energetica rilasciata da un esperto accreditato.

    I pannolini di stoffa ovvero risparmiare rispettando l’ambiente

    Avere un figlio comporta molte spese, che pesano parecchio al bilancio familiare. Tra latte in polvere, omogeneizzati, vestitini e pannolini. E proprio di quest’ultimi che vi voglio parlare oggi. I pannolini usa e getta sono costituiti in gran parte di plastica ed inquinano pesantemente l’ambiente già dalla loro produzione. Al mondo si utilizzano ben 3.5 miliardi di galloni di olio, 82.000 tonnellate di plastica e 1.3 milioni di tonnellate di polpa di legno per produrre 18 miliardi di pannolini di plastica. Questi pannolini necessitano di circa 500 anni per decomporsi. Ma esiste un alternativa per tutti coloro che non lo sanno infatti, esistono dei pannolini di stoffa. Si lavano in lavatrice a 60 gradi e possono essere riutilizzati, sono fatti con vari materiali spugna, flanella, cotone spesso di coltivazione biologica perfetti per bambini allergici o con la pelle molto sensibile.
    Sicuramente meno comodi di quelli usa e getta, sono però meno cari (un set completo, 18-20 pezzi, va da 300 a 1000 euro) ed ecologici. In alcune città nel Emilia, l’uso di questo tipo di pannolini è stato promosso con campagna di sensibilizzazione e agevolati con incentivi economici.

    Risparmiare l’acqua: kit gratuiti dall’AQP

    Finalmente una buona iniziativa viene anche dalla mia terra d’origine, cioè dalla Puglia. Infatti prosegue con successo la campagna “Più risparmi acqua più fai ricca la tua terra”, che consiste nella distribuzione di un kit per il risparmio idrico. Dal 11 febbraio è iniziata la distribuzione per Bari e provincia. Il kit si compone da 3 riduttori di flusso per rubinetto ed uno doccia.

    I riduttori, conosciuti anche con il nome di frangi getto, sono dei semplici “apparecchietti”, che s’installano facilmente, e che aggiungono aria al flusso d’acqua, con il risultato che la pressione rimane la stessa ma è minore l’acqua utilizzata. Le statistiche parlano chiaro, applicati ai rubinetti di casa, questi riduttori consentono di risparmiare fino al 50% di acqua ed energia per riscaldarla. L’acqua per noi pugliesi è un bene molto prezioso, dato che deve essere prelevata da altre regioni e che quindi i costi sono abbastanza alti.