Natale 2009: attenzione ai giocattoli

Con l’avvicinarsi del Natale sono molti i genitori che cominciano a chiedersi cosa regalare ai figli. E come ben sappiamo oggetto dei desideri dei più piccoli sono soprattutto i giocattoli. Giocattoli che purtroppo molto spesso vengono contraffatti e di conseguenza diventano non sicuri.

Pensate che la Camera di Commercio di Milano in sei anni ha effettuato più di 2000 controlli per controllare la sicurezza dei prodotti immessi sul mercato; 250 hanno riguardato proprio i giocattoli e ci sono state 18 sanzioni. I prodotti a rischio sono comunque sia un fenomeni che riguarda tutta l’Europa ed appunto soprattutto i più piccoli.

Nei prossimi giorni all’interno del sito della Camera di Commercio di Milano sarà disponibile (chi è interessato potrà scaricarlo gratuitamente) una Guida Bimbi Sicuri: un opuscolo sulla sicurezza dei prodotti destinati ai bambini (giocattoli, luci di Natale ma anche abbigliamento ed attrezzature sportive). La stessa Camera di Commercio di Milano ha realizzato anche un misuratore pericolosità del giocattolo contro il rischio di soffocamento.

Ecobank: differenzia le bevande e ti regala la spesa (anche di Natale)

Quello dell’inquinamento causato dai rifiuti è uno dei maggiori problemi della nostra società moderna. Sebbene in questi ultimi tempi nelle varie città si siano moltiplicati i contenitori per la raccolta differenziata in molte aree le cose non sono affatto cambiate e questo è vero tanto per la grande città quanto per quella piccola.

Per questo voglio parlarvi di un’iniziativa che mi sembra a dir poco utile; mi riferisco a Ecobank, un sistema evoluto e anche rivoluzionario per la raccolta differenziata dei contenitori per bevande. Questo sistema permette non solo di differenziarli per tipo (plastica PET, alluminio e acciaio) ma anche per colore (PET trasparente e colorato). La vera novità è rappresentata dal fatto che chi si reca presso la “stazione Ecobank” più vicina riceve dei buoni in euro da spendere all’interno di centri commerciali e supermercati; proprio così, con un semplice e civile gesto potete sia salvaguardare l’ambiente che risparmiare sulla spesa. E con l’avvicinarsi del Natale e con le conseguenti spese alimentari direi che non è poco.

Natale 2009: 3 italiani su 4 puntano al Made in Italy

 Secondo un’indagine Coldiretti 3 italiani su quattro a Natale pensano di acquistare prodotti Made in Italy; purtroppo però, come denunciato anche dal presidente della Coldiretti Sergio Marini, solo un prodotto su tre di quelli venduti all’interno della GDO è realizzato con prodotti agricoli italiani, ma nessuno ne è a conoscenza.

Proprio per questo motivo, come vi ho già illustrato in questo articolo si è impegnata nella realizzazione una filiera agricola tutta italiana. Diciamo che il rischio di comprare un falso prodotto italiano potrebbe essere evitato se tutti i prodotti avessero la corretta etichettatura; sotto questo punto di vista, Coldiretti è riuscita ad ottenere una vittoria. Infatti, vi è obbligo di specificare

varietà, qualità e provenienza per l’ortofrutta fresca, le uova, il miele, il latte fresco, il pollo, la passata di pomodoro e dal 1°luglio i luglio è arrivato anche l’obbligo di indicare l’origine delle olive impiegate nell’extravergine

Olio extra vergine di oliva: come sceglierlo

Se anche voi come me amate mangiare la bruschetta saprete di sicuro che questo è uno dei periodi migliori. Perché? Siamo nel tempo della raccolta delle olive e l’olio appena spremuto su di una fetta di pane un po’ tostato con l’aggiunta di sale e aglio (a chi piace) è veramente ottimo.

Ma come scegliere l’olio extra vergine di oliva evitando fregature? Viene in nostro aiuto l’ADUC con dei consigli preziosi che potete leggere subito dopo il salto

Sms consumatori su iPhone

Se siete in possesso di un iPhone o di un iPod Touch non potete perdervi un’utilissima applicazione scaricabile direttamente dal sito web sms consumatori e che permette di restare informati su tutti i prezzi dei prodotti agro-alimentari italiani.
Per l’esattezza di possono avere conoscere le schede prodotto di ortaggi, frutta, carne, pesce, latticini e altri prodotti; una volta selezionata la macro categoria di nostro interesse possiamo avere notizie su

il prezzo medio giornaliero nazionale, i prezzi medi giornalieri rilevati al Nord, al Centro e al Sud d’Italia, i prezzi medi settimanali all’origine e all’ingrosso, i prezzi medi mensili suddivisi per canale distributivo (grande distribuzione, mercati, negozi) e, novità assoluta, i prezzi medi mensili delle principali città. La georeferenziazione dell’iPhone permette, su richiesta, di avere in automatico la scheda prezzi della città oggetto di rilevazione più vicina al luogo in cui ci si trova. L’utente può comunque aggiungere altre città di interesse e averle sempre disponibili all’interno di ogni singola scheda prodotto

Annunci gratis su ebay: ecco la nuova sezione

 Avete mai effettuato un acquisto su ebay? Sono molti che si vantano dell’affarissimo dell’ultimo minuto, dell’abito a prezzo stracciato, dell’asta vinta per un pelo, dell’accessorio pc a metà prezzo rispetto al normale negozio. Ma ci sono altrettanti che si lamentano: truffe, raggiri, imbrogli su ebay sono dietro l’angolo. Vi chiedono di pagare su ricarica postepay? Non fatelo mai e poi mai. Fare ricariche postepay non equivale ad effettuare un pagamento, per cui non potrete mai avere la vostra ragione (in realtà tutto si può dimostrare, ma siamo in Italia e la giustizia a volte é più lenta e viscida delle lumache).

Ebay non si ferma e continua la sua evoluzione, dal 10 novembre, tutti gli utenti della Rete potranno contare su una doppia esperienza di compravendita: eBay Classico, il sito di e-commerce dove è possibile acquistare on line in asta e a prezzo fisso, e la nuova sezione eBay Annunci, uno spazio completamente gratuito che permetterà a chi lo desidera di inserire annunci locali.

Gli italiani risparmiano meno: la crisi colpisce il portafogli

 Eh sì, dire che si risparmia di meno non sempre coincide con la situazione in cui gli individui spendono di più e infilano denaro in saccoccia (alias in banca). In realtà in questo perido di crisi diminuisce il reddito disponibile lordo delle famiglie italiane, calano il potere d’acquisto, le spese per consumi finali e gli investimenti fissi lordi e diminuendo il reddito non può altro che diminuire il risparmio.

Lo afferma l’Istat nell’indagine riferita al II trimestre 2009: la propensione al risparmio delle famiglie nel secondo trimestre 2009 é stata pari al 15,2% del reddito lordo. Il reddito lordo disponibile (ovvero depauperato dalle tasse) delle famiglie é diminuito dell’1%, registrando una riduzione di 11 miliardi di euro.

Equalway: la giusta via dell’equosolidale

 Un mercato equo per tutti. Questa è l’idea di Equalway, il nuovo framework dedicato ai Gruppi di acquisto e dei piccoli produttori che lavorano nell’ambito biologico e a tutela dei prodotti tipici. Idea concretizzata in un sito internet che mette in comunicazione acquirenti e produttori, al fine di offrire prodotti di alta qualità ad un prezzo contenuto (non lievitato dai soliti intermediari scrupolosi).

Grazie ad Equalway è possibile creare dei gruppi d’acquisto di amici e acquistare un determinato tipo di merce in comune, suddividendo successivamente l’acquisto nelle giuste parti. In questo modo anche l’ambiente ne beneficerà grazie alla diminuzione di produzione di CO2, dovuti ai vari trasporti che le macchine aziendali devono sostenere per i spostamenti del prodotto.

Roma, swap shop per risparmiare nella Capitale

Swap shop: una nuova moda, necessaria e divertente in tempi di crisi. Swap shop per risparmiare. In Italia sta prendendo sempre più piede come trend: è il negozio dello scambio. Una novità, destinata ad avere sempre più successo. Un negozio, camerini per cambiarsi, si investe sul design e sull’immagine offerta agli astanti.

I vestiti in vendita vengono accuratamente lavati, sterilizzati e stirati. Qui, in vendita, ci sono abiti usati sì, ma rigosamente poco usati. Molto trendy, ma anche e soprattutto conveniente.

Risparmiare sull’acqua? Docce più rapide!

 Arriva dall’Inghilterra un nuovo dispositivo capace di far risparmiare sulla bolletta dell’acqua. Il suo nome è Showerdrop e ci farà utilizzare solamente l’occorrente per lavarci. Stiamo parlando di 35 litri massimi a persona.

Basta inutili sprechi! Secondo ricerche interne, nel paese inglese i cittadini utilizzano più di 150 litri al giorno, di cui 35% per le faccende in bagno. Per ovviare a tali consumi, è stato necessario sviluppare un apparecchio che tenga d’occhio l’utilizzo della doccia.

Risparmiare al supermercato, fare scorte conviene?

La varietà dei prodotti disponibili, il vantaggio di non doversi spostare da un negozio all’altro per acquistare carne, pesce, frutta, verdura e detersivi sono forse gli ingredienti che più di tutti hanno portato i consumatori italiani a sviluppare una fervida passione per il supermercato. Spesso anche i prezzi sono competitivi rispetto ai piccoli rivenditori, eppure al supermercato non sempre si risparmia. Anzi, il contrario! Si spende molto di più e spesso si rischia di buttare al vento il proprio denaro.

Sappiamo già tutti molto bene che la disposizione dei generi di vendita (le cosiddette referenze) sugli scaffali, così come la dislocazione dei diversi reparti all’interno del supermercato rispondono a precisi parametri dettati da astute strategie di vendita: solo per fare un esempio, avrete notato senz’altro che acqua, sale e zucchero (generi alimentari di poco prezzo e di prima necessità) sono in genere sistemati negli angoli più remoti, in modo da dare all’acquirente la possibilità di farsi solletticare da prodotti ben più costosi e meno necessari, e che vicino alle casse non mancano mai snack e dolciumi che inevitabilemte attirano la curiosità dei bambini.

Federconsumers, ecco il Piano integrato a sostegno del consumo sostenibile

Pronti, via. E’ ufficialmente partito il progetto di Federitalia Consumatori (Federconsumers) dal titolo Piano integrato a sostegno del consumo sostenibile. Si tratta di un nuovo progetto altamente innovativo, che ha come scopo quello di implementare la conoscenza in tutti i cittadini dei sempre più diffusi farmer market. Il fine è quello di promuovere una sensibilità e un’attenzione sempre maggiore al consumo equo-sostenibile.

Il tutto, attraverso l’implementazione di programmi specifici volti a diminuire l’iter, il viaggio, il numero di passaggi che ogni alimento fa per arrivare fino alla vendita. E’ la cosiddetta filiera corta: in questo modo, e con meno passaggi, i prodotti arrivano ad avere un prezzo che si sottrae alle speculazioni del mercato.

Risparmio energetico: super lampadina da 19 anni

 Panasonic ha lanciato un nuovo tipo di lampadina che sarà in grado di vivere per 19 anni. La notizia proviene dal Giappone, dove l’azienda detiene il 50% del mercato delle lampadine nazionali. Molto più efficiente delle normali a incandescenza, permetteranno di risparmiare ben 200 euro annui alle famiglie.

L’altissima durata è stimata attorno alle 40.000 ore. Se si calcola che in media, utilizziamo 5 ore di luce elettrica al giorno, la durata si aggira attorno ai due decenni.

La tecnologia adoperata è il LED. Particolare componente che permette questa longevità è un particolare rivestimento della lampadina, che non ne permette un surriscaldamento e mantenendo costante la temperatura.

Crisi? Sì, ma gli italiani non rinunciano alla qualità

Crisi? Ancora, sì. E quando c’è la crisi, si acquista di meno, no? Gli italiani rispondono alla crisi abbassando le quantità comprate, ma non la qualità. E’ quanto emerge da una ricerca effettuata dall’ISPO, l’Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione di Renato Mannheimer per i vent’anni del Consorzio Melinda. Lo riporta il sito MercatidelContadino.it. Il consumo di alimentari, quindi pane, pasta, carne, pesce, frutta, verdura, ad esempio, cambia nella sua manifestazione. Gli italiani, infatti, scelgono la qualità.

Dai dati raccolti e acquisiti emerge che il 59% prova a spendere meno spendendo meglio, con un occhio di riguardo per la qualità dei prodotti che acquista. Il 31%, invece, va alla ricerca di prodotti anche di qualità inferiore con un prezzo inferiore. L’8% dichiara di non avere specifiche strategie di risparmio.