Regali in crisi: gli italiani puntano sull’abbigliamento

 Qual é il regalo migliore da fare quando i soldi sono pochi? Sicuramente molti di noi risponderebbero: quello realizzato con il “fai da te”. Per chi ha delle mani dorate, non sarà difficile realizzare qualcosa di davvero bello e particolare: se conosciamo i gusti della persona a cui é rivolto il dono poi, tutto diventa più semplice. Ma cosa fare per non sbagliare? Cosa c’è che potrebbe essere sicuramente apprezzato e che ci permetta di fare bella figura senza rischiare che il nostro dono vada a finire nel turbine dei regali da riciclare? Una buona risposta é data dall’abbigliamento. I vestiti servono a tutti, ce ne sono di diversi tipi, colori fantasie e basta conoscere almeno un poco la persona a cui é rivolto il regalo per non rischiare di discostarci troppo dai suoi gusti.

Patagonia per una moda attenta a risparmio e riciclo

 Se pensiamo che l’alta moda e il risparmio siano lontani anni luce tra loro, ecco l’occasione giusta che ci farà ricredere: Patagonia, marchio d’abbigliamento leader nel segmento outdoor è la prima azienda che ha fatto del suo marchio un impegno anche sociale ed ambientale. L’azienda, da sempre impegnata nella ricerca di materiali ecosostenibili e con un’attenzione particolare verso l’identificazione di pratiche dannose per l’ambiente, offre ai suoi clienti suggerimenti, idee e consigli per un acquisto mirato e che permetta un risparmio nel tempo, non solo per le nostre tasche, ma anche per l’ambiente.

Consumatori: 94% delle famiglie ha difficoltà economiche

 Non é certo una novità che con la crescente crisi siano in aumento le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, ma una percentuale così alta non c’era da aspettarsela. L’indagine promossa dal Forum ANIA Consumatori, e condotta dall’Università degli Studi di Milano, su un campione di 3.102 capifamiglia ha puntato l’obiettivo sulle difficoltà economiche delle famiglie e la loro capacità di affrontare i rischi. Il 94% delle famiglie ha dichiarato di essere in difficoltà. E sempre secondo l’indagine, le preoccupazioni per il futuro salgono per i divorziati, le donne, i residenti al Sud.

Brevetto per broccoli e pomodori potrebbe aumentare i costi

 Chi l’avrebbe mai detto che dopo invenzioni, modelli di utilità e robot ottici sarebbe arrivato anche il momento del broccolo e del pomodoro. Magie di quella che si chiama Unione Europea, nelle cui aule é scoppiato il caso “broccolo” e “pomodoro” , l’Ufficio brevetti europeo sembra infatti indirizzare verso la conferma dei due brevetti. Si sono immediatamente fatte sentire le associazioni ambientaliste, secondo cui la brevettabilità alimentare porterebbe ad una situazione di monopolio da parte delle grandi aziende che farebbe aumentare i costi non solo per i coltivatori ma anche per i consumatori finali. Non pensate che quello del broccolo sia il primo caso: attualmente si contano circa 2000 brevetti alimentari sulle piante e circa 900 sugli animali, si tratta spesso di prodotti OGM oppure di “incroci” di sementi diversi e simili.

Riciclo reggiseni da Intimissimi: 3 euro di sconto

 Chi l’ha detto che i reggiseni vecchi finiscono inesorabilmente i propri giorni nel bidone della spazzatura? Se non vogliamo che facciano questa brutta fine o, peggio ancora, che stazionino nei nostri cassetti per decenni fino a quando la nostra nipotina entrerà nella pubertà, ecco un modo semplice, veloce e soprattutto economico per smaltire i propri reggiseni vecchi, L’offerta giunge da Intimissimi, sul cui documento che promuove l’iniziativa leggiamo:

Moda: Versace low cost per H&M

Donatella Versace in versione low cost per H&M: dal prossimo 17 novembre la grande catena distributiva permetterà alle varie fashion victims di acquisare capi Versace a prezzi molto più accessibili

Coldiretti: sempre più italiani al discount

 C’è una bella differenza di prezzo tra le tagliatelle di marca e quelle sconosciute, la cui azienda non sognerebbe mai di pagare decine e decine di migliaia di euro a una delle televisioni nazionali pur di farsi pubblicità. Così é possibile mantenere i prezzi. Il costo di quello che acquistiamo infatti, nella maggior parte dei casi, comprende le spese della pubblicità. La Marcuzzi che mangia yogurt per andare regolarmente in bagno, la Ferilli che riposa felice spaparanzata sul divano e Valentino Rossi che rombando sulla propria moto vuole convincerci a cambiare gestore, li paghiamo noi, con le nostre tasche.

Supermercati convenienti: la classifica di Altroconsumo

 Quali sono i supermercati nei quali si risparmia maggiormente? Quali sono i centri commerciali dove possiamo dirigerci per risparmiare qualche euro? Ogni anno, alla fine del mese di settembre, Altroconsumo pubblica una classifica importante volta a identificare e rendere noti a tutti i cittadini italiani i punti vendita più economici in tutta Italia, piccole isole del risparmio che è bene conoscere per fare la spesa tutti i giorni.

Cresce l’inflazione, sarà solo a causa dell’IVA?

 Aumentano i prezzi e il portafoglio degli italiani, a parità di stipendio si svuota prima. A settembre cresce infatti l’inflazione. I dati  Istat sottolineano che l’indice dei prezzi al consumo è salito lo scorso mese dello 0,1% rispetto ad agosto e del 3,1% rispetto al settembre del 2010 (si tratta al momento di dati provvisori).  Pesa anche l’aumento dell’IVA, che da poco è salita di un punto percentuale. E anche se sono stati esclusi dall’aumento “i beni di prima necessità”  (che hanno l’Iva al 4%, rimasta intatta) le tasche degli italiani ne risentono: più del 40% dei beni venduti dalla grande distribuzione organizzata è stata interessata dal ritocco, percentuale sottolineata dalla Federdistribuzione sulle pagine del Salvagente.