L’Italia ha un
consumo procapite di acqua pari a 250 litri al giorno, moltissimi dei quali vanno del tutto sprecati. Oltre ad incidere negativamente sull’ambiente, lo spreco di una preziosissima risorsa come l’
acqua incide anche sulle nostre tasche, facendo aumentare inutilmente le
bollette. Eppure esistono moltissimi semplici espedienti che è possibile adottare per ridurre i consumi e rendere così un favore alla
natura e al
conto in banca. Forse all’inizio dovrete fare un pò di attenzione ma poi, una volta presa l’abitudine, tutto avverrà in modo automatico.
Avete mai pensato ad esempio di utilizzare dell’acqua riciclata per innaffiare i gerani in balcone? Andrà benissimo quella già utilizzata per lavare le verdure ma non solo, anche l’acqua usata per bollirle, dopo averla fatta raffreddare s’intende, è ideale. Sapevate infatti che le sostanze perse dalla cottura delle verdure e contenute nell’acqua hanno il potere di rinvigorire i vostri fiori? Meglio poi lavare frutta e la verdura dentro un recipiente piuttosto che sotto l’acqua corrente. Sicuramente invece sapete già che è più opportuno usare la lavastoviglie e la lavatrice solo a pieno carico e lavare, quando è possibile, la biancheria a temperature basse.
Se avete l’abitudine di lasciare il
rubinetto aperto quando lavate i denti o le mani fate attenzione: non è necessario che l’
acqua scorra anche quando non ne avete bisogno. Dopo averla usata per bagnare lo spazzolino o le mani potete richiuderla per riaprirla al momento del “risciacquo”. Stessa cosa vale per la
doccia, stando bene attenti a non farvi finire la schiuma sugli occhi, potete chiudere l’
acqua mentre vi insaponate.