Fontane di acqua gasata e naturale gratis a Pistoia

Acqua del rubinetto o gasata? Entrambe, ma in una sola! Buone notizie per i cittadini pistoiesi che si tradurrano in un un isparmio per le tasche dei cittadini, quantificabile sui 500 euro annui per una famiglia media, e per l’ambiente, grazie alla riduzione delle bottiglie in plastica. Il Comune di Pistoia, insieme a Publiacqua, in tre luoghi della citta’, ha allestito tre fontane, dove c’è costantemente la fila di persone a riempire le bottiglie portate da casa di acqua naturale o gasata, che viene erogata gratuitamente.

Risparmiare acqua, il vademecum dell’UE

E’ stata celebrata qualche giorno fa, lo scorso 22 Marzo per l’esattezza, la Giornata Mondiale dell’Acqua voluta, sin dal 1993 dalle Nazioni Unite; per l’occasione è stato riproposto un vademecum dell’Unione Europea volto anche alla sensibilizzazione dei cittadini europei circa il risparmio sulla cosiddetta acqua virtuale (o di impronta idrica), ovvero quella impiegata in industria, agricoltura e nei servizi.

Sapevate ad esempio che occorrono 15.500 litri di acqua per produrre 1 kg di manzo, 140 litri per una tazza di caffé, e 900 litri per far crescere 1 kg di mais? Un bel consumo che ciascuno di noi può contribuire a ridurre, vediamo come:

Dieta: evitare cibi che richiedono grandi quantità di energia e acqua per produzione e trasporto, come carne e cibi trasformati

Bere: l’acqua di rubinetto in Europa in genere è sicura e si può filtrare e purificare. Quella in bottiglia consuma energia in produzione, marketing e riciclo bottiglie usate

Genova: kit misuratore acqua é gratis

 Dall’incontro patrocinato dalla Regione Liguria, durante il quale Franco Zunino, assessore regionale all’ambiente, e Dino Galiazzo, rappresentante ligure di Altroconsumo, sono emersi i risultati di uno studio sulla qualità delle acque pubbliche in diverse città italiane tra cui Genova.

L’acqua del rubinetto è buona, fa bene alla salute, fa bene alle tasche perché costa meno e all’ambiente perché non inquina – afferma l’assessore Zunino – Non siamo d’accordo con la normativa del Governo che vuole privatizzare la risorsa idrica. Valuteremo una possibile impugnazione davanti alla Corte Costituzionale dell’articolo 15 del decreto Ronchi che non consente più una gestione pubblica dei servizi a rilevanza economica ma impone che almeno per il 40% questi servizi siano in mano ad operatori privati.

Codacons: sale il prezzo dell’acqua

 Il prezzo dell’acqua è in costante crescita. Anche se non ce ne accorgiamo direttamente, il costo aumenta di piccole percentuali ogni anno. Questo è in breve il resoconto di una ricerca diffusa in questi giorni dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe: nel solo 2008 il prezzo è lievitato del 5,4% rispetto all’anno precedente. In alcune città la percentuale è stata ancora più alta con dati allarmanti per Grossetto e Lucca che hanno registrato un aumento del 8,8 e 8,9%.

Le cause sono strettamente legate allo stato dei servizi e alle perdite d’acqua lungo il percorso acquifero per raggiungere i rubinetti delle case. Al nord i prezzi sono più contenuti per la manutenzione costante eseguita sui condotti, mentre al sud bisogna tappare le perdite lungo il tragitto aumentando il prezzo ai cittadini. Come ha fatto capire Teresa Petrangolini di Cittadinanza attiva.

In attesa di concreti risvolti da parte dello Stato, Codacons fornisce i suoi consigli per diminuire i propri sprechi e dare un vero taglio alla propria bolletta. Ecco quali.

Risparmiare sull’acqua? Docce più rapide!

 Arriva dall’Inghilterra un nuovo dispositivo capace di far risparmiare sulla bolletta dell’acqua. Il suo nome è Showerdrop e ci farà utilizzare solamente l’occorrente per lavarci. Stiamo parlando di 35 litri massimi a persona.

Basta inutili sprechi! Secondo ricerche interne, nel paese inglese i cittadini utilizzano più di 150 litri al giorno, di cui 35% per le faccende in bagno. Per ovviare a tali consumi, è stato necessario sviluppare un apparecchio che tenga d’occhio l’utilizzo della doccia.

Miscelatore d’acqua e aria per un risparmio consapevole

 Chi risparmia acqua risparmia denaro, é vero che in Italia il costo dell’acqua non è esorbitante, tuttavia occorre anche ammettere che in questi tempi di crisi anche poche decine di euro risparmiate sulla bolletta non possono far altro che piacere, tutt’al più per permettersi una pizza con la propria famiglia o una serata al cinema, dato che di questi tempi molte famiglie vi hanno rinunciato.

Allora cari lettori, avete mai pensato che probabilmente cambiando le vostre abitudini potreste tenere nel vostro portafogli un piccolo gruzzoletto da destinare ad altro? Risparmiare l’acqua conviene, non solo alle nostre finanze ma a tutti. Esiste una vera e propria disciplina, nota come “watergy” che analizza le relazioni tra consumi idrici ed energetici. Qualcuno si é mai chiesto a quanto ammonti il consumo energetico per l’estrazione e il trattamento delle acque? Inoltre risparmiando l’acqua si riduce lo stress per gli ecosistemi acquatici e gli habitat, per quei luoghi quindi da cui si estrae l’acqua.

Succhi di frutta industriali e bevande gasate? No grazie, solo acqua

 Bere una buona quantità di acqua può diminuire il rischio di un attacco di cuore. Lo afferma uno studio dell’ American Journal of Epidemiology che ha dimostrato che coloro che devono più di 5 bicchieri di acqua al giorno avevano il 41% di probabilità di meno di subire un infarto rispetto a chi beveva meno di 2 bicchieri di acqua al giorno. Molti sono inoltre gli estimatori dei benefici dell’acqua sulla pelle: l’acqua è usata dal corpo per eliminare le tossine e una buona quantità di acqua da bere è stata correlata ad una diminuzione del 45% del rischio di cancro al colon, alla vescica e al seno. Il metabolismo funziona meglio quando siamo completamente idratati ed anche la digestione migliora se si beve abbastanza.

E per chi desidera conquistare la forma persa (o mai avuta) ecco una notizia: l’acqua fa dimagrire. Uno studio californiano realizzato dal Children’s Hospital e dall’Oakland Research Institute e presentato nel corso dell’annuale convegno dell’Obesity Society ha rilevato che coloro (che sono a dieta) che decidono di bere acqua al posto delle tradizionali bibite gasate perdono quattro chili l’anno in più rispetto a chi consuma altre bevande.

Acqua del rubinetto o minerale (costosissima)?

 La pubblicità che vediamo ormai dappertutto ci propina l’acqua minerale non solo come fonte vitale dell’essere umano ma anche strumento per la salvaguardia della salute e della bellezza. Certo non possiamo dar loro torto poichè il nostro corpo è composto per la maggiore da acqua e dato che di acqua siamo, é bene che riforniamo il nostro organismo della migliore che ci sia in circolazione. A questo punto ecco un dilemma che ci attanaglia: meglio l’acqua minerale o quella del rubinetto? È confrontabile la qualità dell’acqua minerale a quella dell’acqua normale? E soprattutto, se la qualità è maggiore, é tale da giustificare la differenza prezzo (in media fino al 400 per cento)?

Acqua liscia e gasata gratis a San Siro

 Da poche settimane se ci aggiriamo nel centro di San Siro,  al posto di entrare in un bar per comprare una bottiglietta d’acqua potremo avvicinarci ad una “casetta dell’acqua“. Così viene chiamata la fontana high tech dalla quale sgorga acqua liscia e gasata disponibile gratis per tutti. Realizzata nell’ambito del progetto “H2O”, promosso dalla Provincia di Como, la casetta misura 3 metri per 2,50 ed è praticamente un distributore di acqua potabile naturale o gasata, microfiltrata direttamente dall’acquedotto comunale. L’impatto ambientale é zero, spieghiamo perchè: grazie a questo sistema si potranno utilizzare più volte le bottiglie di acqua, quindi ci sarà una diminuzione di plastica prodotta e usata. Si abbattono i costi di trasporto e di smaltimento. Non possiamo ovviamente dimenticare il sollievo per il nostro portafogli: secondo le stime ogni famiglia risparmierà circa 300 euro l’anno.

Bolletta acqua: aumenterà dopo privatizzazione

 Non tutti ne sono a conoscenza ma il 5 agosto il Parlamento italiano ha votato l’articolo 23 bis del decreto legge numero 112 del ministro G. Tremonti che nel comma 1 afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell’economia capitalistica.

Ecco il contenuto del primo comma dell’articolo 23 bis:

“Le disposizioni del presente articolo disciplinano l’affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, in applicazione della disciplina comunitaria e al fine di favorire la più ampia diffusione dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi di tutti gli operatori economici interessati alla gestione di servizi di interesse generale in ambito locale, nonché di garantire il diritto di tutti gli utenti alla universalità ed accessibilità dei servizi pubblici locali ed al livello essenziale delle prestazioni, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettere e) e m), della Costituzione, assicurando un adeguato livello di tutela degli utenti, secondo i principi di sussidiarietà, proporzionalità e leale cooperazione. Le disposizioni contenute nel presente articolo si applicano a tutti i servizi pubblici locali e prevalgono sulle relative discipline di settore con esse incompatibili”.

Piccoli accorgimenti per un grande risparmio sulla bolletta dell’acqua

 L’acqua è un bene di cui non possiamo fare a meno. Ci sono parti del mondo dove avere un pò d’acqua potabile rappresenta una vera e propria benedizione. Per noi popoli “sviluppati”, usufruire di questo servizio è solamente una normale abitudine. Eppure, con alcuni piccoli accorgimenti potremmo risparmiare un pò di soldini sulle nostre bollette e, di questi tempi, fa comodo a tutti.

* L’acqua piovana può essere raccolta e incanalata dalla grondaia verso il proprio giardino o in cisterne di raccolta per consentire un utilizzo successivo.

* Le piante del terrazzo possono essere annaffiate anche tramite l’acqua già utilizzata per lavare la frutta e la verdura dopo averla raccolta in una bacinella.

Il Governo privatizza l’acqua e in certi casi il costo già schizza alle stelle

 Con una mossa un pò a sorpresa il decreto Tremonti 133 contiene al suo interno un articolo, il 23 bis, che stabilisce in poche parole e senza tanti parafrasi la privatizzazione della gestione dell’acqua quando si dice che:

Ferma restando la proprietà pubblica delle reti, la loro gestione può essere affidata a soggetti privati E’ consentito l’affidamento simultaneo con gara di una pluralità di servizi pubblici locali nei casi in cui possa essere dimostrato che tale scelta sia economicamente vantaggiosa. In questo caso la durata dell’affidamento, unica per tutti i servizi, non può essere superiore alla media calcolata sulla base della durata degli affidamenti indicata dalle discipline di settore.

In poche parole la gestione dell’acqua diventa un business per imprese private del settore, cosa che in un periodo di crisi come quello attuale potrebbe scatenare una ridda di aumenti anche per un bene primario come è quello dell’acqua. Così il governo Berlusconi ha sancito che in Italia l’acqua non sarà più un bene pubblico, ma una merce e, dunque, sarà gestita da multinazionali internazionali (le stesse che già possiedono le acque minerali).

Per passare dall’acqua in bottiglia a quella dell’acquedotto: Espring e Aquasan

 Del confronto tra acqua del rubinetto e acqua minerale abbiamo già parlato in due articoli. In particolare abbiamo visto che l’acqua del rubinetto è sicura almeno quanto quella in bottiglia e che una famiglia di quattro persone può arrivare a spendere almeno 400 euro l’anno in bottiglie d’acqua. Passare dalla bottiglia al rubinetto sarebbe quindi un’ottima fonte di risparmio, senza contare la fatica di trasportare i pacchi d’acqua fino a casa. Tuttavia…beh, non sempre l’acqua dell’acquedotto ha un buon sapore. Vediamo allora quali possono essere i sistemi di filtraggio che ci consentano di risparmiare senza dover bere acqua che non ci piace.