Desiderate creare una stanzetta sul terrazzo oppure chiudere un vano? Avete deciso di allargare la vostra casa e avete già trovato il professionista che effettuerà i lavori a regola d’arte. Avete anche pensato alle procedure burocratiche? I documenti da presentare in Comune per ottenere i relativi permessi non sono pochi e spesso il cittadino si ritrova da solo e disorientato di fronte a leggi e documentazioni incomprensibili.
Il consiglio notarile e il collegio dei geometri di Torino ha predisposto un servizio di consulenze gratuite da svolgersi presso le biblioteche civiche cittadine sottolineando il ruolo delle strutture comunali nella diffusione dell’informazione di comunità. In questo modo ogni cittadino che necessiti di una consulenza potrà richiedere un appuntamento per un colloquio e ricevere una consulenza gratuita.
L’iniziativa viene ripetuta sulla scia delle scorse edizioni, cha hanno riscosso un notevole successo tra i torinesi, fruitori degli incontri, ciascuno della durata di una ventina di minuti, per porre questioni anche ingarbugliate e trovare un’agevole soluzione.
Catasto, agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni, stime immobiliari, risparmio energetico, ampliamento casa, domanda varie, questioni condominiali e tanto altro potrete discutere con i geometri. Sarà inoltre possibile acquisire conoscenze e risposte ad ogni dubbio in materia di questioni ereditarie e contratti di compravendita. I colloqui con i notai riguarderanno invece argomenti come contratti, successioni, controversie.
Un’iniziativa, quella di Torino, che creerà vantaggio sicuramente per non pochi cittadini e permetterà loro di risparmiare una certa quantità, considerate le parcelle dei professionisti che non sono proprio leggere. L’iniziativa ha infatti suscitato non poche polemiche tra i professionisti del settore: professionisti a disposizione gratuita ma comunque pagati da denaro pubblico, da alcuni é visto come una sorta di concorrenza sleale per la categoria. Si tratta però di sola consulenza gratuita: dopo la consulenza, infatti, c’è l’affidamento dell’incarico anche se non è obbligatorio affidarlo al professionista che ha elargito informazioni.