Credo che stirare sia una delle cose più antipatiche in merito alle faccende domestiche, siete d’accordo? Stirare è un’arte, se si fa occorre farlo bene, ma è un mestiere faticoso, che richiede tempo e soprattutto energia. Vi siete mai chiesti quanto consuma un ferro da stiro? Ve lo diciamo noi. Un ferro normale da 1200 W tenuto acceso per un’ora può consumare fino a 2 euro di elettricità, se si stira nelle fasce orarie più economiche, altrimenti si consuma ancora di più. I ferri a caldaia, tipo vaporella da 1700-2000W può costare fino a 6 euro. Incredibile vero? Bene, smettere di stirare si può, vediamo i trucchi più semplici e pratici per evitare di accendere il ferro da stiro.
Risparmio di energia, di tempo, azzeramento di dolori articolari derivanti da questa pratica antipatica e soprattutto niente scottature accidentali.
Le regole fondamentali per evitare piegacce indelebili che richiederebbero l’intervento necessario del ferro sono:
- Usare un programma con centrifuga media, che non secchi troppo i panni
- Non lasciare i panni lavati in lavatrice, toglierli subito per evitare che le pieghe si fissino sui capi
- Appendere le camicie in gruccia, dopo averle sbattute con energia
- Se potete stendere le lenzuola all’aria senza doverle piegare su uno stendino è l’ideale, altrimenti fatevi aiutare a piegarle in due e tirate energicamente prima di stenderla.
- Cercare di stendere senza l’uso delle mollette, per quanto riguarda le t-shirt se proprio non potete farne a meno, applicate la molletta sotto la manica in corrispondenza dell’ascella
- Stirare calzini e mutande è da ossessivi compulsivi, smettetela, si stirano indossandoli!
- Una volta asciutti i panni non vanno lasciati ammonticchiati per giorni, ritirateli e cominciate e lisciare e piegare energicamente.
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