L’Italia e’ ai primi posti in Europa per il tasso di crescita dei mutui, tra il 1997 e il 2006 l’aumento e’ stato del 15,24%. Questo secondo il rapporto di Hypostat European Mortgage Federation, di cui fa parte anche l’Abi. Ciò significa che in Italia sempre meno persone acquistano una casa pagandola per intero ma ci si rivolge agli istituti finanziari per ottenere prestito.
Il mutuo pesa sulle tasche degli italiani, ma e’ poco rispetto a quanto incide su svizzeri e danesi. Sempre secondo il rapporto in media ogni italiano (neonati inclusi) ha un debito per l’acquisto di un immobile residenziale pari a 4.700 euro, tale valore e’ superiore a 40 mila euro per gli abitanti di Svizzera e Danimarca. La media Ue a 27 Paesi e’ di 11.590 euro. Sembrerebbe quindi che i più fortunati siamo noi italiani, invece non è così: il tutto va, ovviamente, confrontato con gli stipendi e con il loro potere d’acquisto, sicuramente la media degli stipendi di questi Paesi è nettamente superiore a quella italiana.
Vanno decisamente meglio le cose in Spagna: il settore immobiliare é in sostanziosa espansione ed é un paese prediletto dagli Europei per il ritiro dopo il pensionamento. Concentrazione di interesse soprattutto sulle case nei centri turistici e sulle isole. Le abitazioni economiche si possono trovare soprattutto nell’entroterra.
La Germania è uno di quei paesi in Europa con buon movimento turistico e comprare casa nella terra dei vecchi kaiser può risultare conveniente per l’andamento del tasso d’interesse dei mutui al ribasso e per il prezzo delle case, in particolare nelle città dell’ex Germania dell’Est. E’ quanto emerge dai dati forniti da uno studio dell’istituto di credito immobiliare regionale pubblicato a Berlino. Nella Germania est dal 1996 ad oggi il tasso medio di interesse sui mutui, negli ultimi dieci anni, è sceso dal 7,5% al 4,5%. I prezzi per appartamenti di 120-125 metri quadrati sono diminuiti da 142 mila euro a 132 mila euro.
Commenti (2)