L’asciugatrice è un elettrodomestico che si rivela sempre molto utile, soprattutto durante l’inverno quando non è possibile stendere i panni ad asciugare e si è costretti a collocare gli stendini dentro casa, un ripiego che porta con sé numerosi fastidi tra cui i lunghissimi tempi di asciugatura e un odore acre che invita quasi a lavare nuovamente il bucato.
Scegliere un’asciugatrice in base alle proprie esigenze per fortuna non è più difficile come una volta: oggi è esistono molti tipi di asciugatrice che possono essere collocati nella zona bagno o lavanderia a terra, sopra o sotto la lavatrice e a parete, modelli innovativi che offrono al consumatore soluzioni meno invasive ma comunque efficaci. Inoltre, per chi dovesse acquistare ancora la lavatrice (pensiamo alle coppie che iniziano la convivenza o ai novelli sposi), il mercato offre numerosi modelli di lavasciuga, ossia elettrodomestici che offrono gli stessi servizi di una lavatrice e un’asciugatrice, e che possono essere installati in qualsiasi zona della casa purché questa predisponga di un impiante elettrico e idraulico.
Ma arriviamo ora al punto dolente: il risparmio energetico. Le asciugatrici hanno un dispendio di energia sicuramente maggiore rispetto agli elettrodomestici che utilizziamo ogni giorno, una condizione causata anche dai pochissimi modelli di asciugatrici di classe A (con un consumo di 3 KWh); in commercio, per ora, il mercato offre modelli di classe B o C (con un consumo di 3-5 KWh a ciclo). Prima di effettuare l’acquisto, però, è importante consultare l’etichetta del modello che vorremmo comprare per la nostra abitazione. E’ importante leggere i KWh consumati per ogni ciclo di asciugatura a cotone (vi aiuterà a valutare i consumi reali del modello che volete comprare) e un’occhiata dev’essere data anche al numero di decibel (stabiliti dall’acronimo Db) che indica la rumorosità della nostra asciugatrice, questo vi sarà utile per non passare notti insonni!