Ripartono gli incentivi per l’efficienza energetica: 110 milioni di euro avanzati dallo stanziamento della scorsa primavera perchè a quanto sembra non tutti i settori infatti hanno approfittato degli aiuti, pochi hanno usufruito dei contributi per l’acquisto di immobili dai consumi ridotti e per l’efficienza nell’industria, invece per alcuni settori i fondi erano stati prosciugati in poche settimane, per altri quindi sono rimasti praticamente intoccati. Dal 3 novembre gli aiuti del Ministero dello Sviluppo Economico cambiano e i fondi stanziati ad aprile ma non spesi, verranno divisi tra tutte le categorie di prodotti incentivati. I soldi avanzati verranno spesi in altri settori che hanno dimostrato più interesse: dai motocicli, alla nautica, alle macchine per movimento terra.
Il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia ha annunciato quindi la proroga degli incentivi:
Eventualmente potrebbero avere regole più restrittive – ha detto Saglia – comunque il loro beneficio è indubbio. Stiamo lavorando col Ministero dell’Economia per dare un futuro a una misura che rappresenta un driver importante per lo sviluppo e la crescita, non è un esborso erariale ma una misura che può produrre un saldo quanto meno in pari di gettito fiscale.
Il nuovo ministro Paolo Romani nei giorni scorsi ha firmato il decreto con cui vengono riassegnati i fondi ancora disponibili “per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, eco-compatibilità e di miglioramento della sicurezza sul lavoro”: 110 milioni dei 300 stanziati ad aprile. Dal 3 novembre ci si potrà prenotare per avere sconti su cucine componibili ed elettrodomestici efficienti, pompe di calore per acqua calda, motocicli, gru e macchine agricole o per movimento terra, motori elettrici, inverter ed altro ancora (qui i dettagli e le modalità per prenotarsi).
La rimodulazione – spiegano dal Ministero dello Sviluppo Economico – è stata fatta sulla base delle informazioni dello stato delle prenotazioni dei contributi per i 10 settori incentivati che è stato fornito da Poste Italiane SpA, che gestisce le procedure amministrative, il call center e il sistema informatico dell’operazione.