Costruire la casa con le proprie mani: manovali improvvisati a Mantova

di Redazione 5

 Certo che la necessità aguzza l’ingegno e dopo crisi economica, perdita di lavoro, precariato e impossibilità di accedere alla sottoscrizione di un mutuo, ecco chi decide di costruire la sua dimora con le proprie mani.

Siamo a Mantova ed ecco cosa dice colui che ha lanciato l’idea, trattasi di un capomastro edile, Alessio Piacenza:

Sono stufo di vedere giovani famiglie che il sabato e la domenica fanno il giro dei cantieri per vedere case che non si possono permettere o che inseguono il miraggio delle aste immobiliari. La gente comune di affari in tribunale ne fa ben pochi, quella è riba da speculatori.

Credete che sia la prima volta che si verifica una situazione del genere? Forse noi della generazione del terzo millennio siamo abituati a vedere che ormai, per costruirsi la propria casa, ci si rivolge a imprese e agenzie immobiliari, ma in realtà l'”autocostruzione” non è nuova, come ricorda Piacenza:

Negli anni Cinquanta e Sessanta tutti noi muratori ci siamo fatti casa aiutandoci reciprocamente. Nessuno avrebbe potuto permettersi di acquistarla dal costruttore, ma nessuno è rimasto fuori. E’ stata, anche, un’importante esperienza di socializzazione.

Gli autocostruttori per il momento sono imopegnati in quella che definiscono la fase dello studio e della sensibilizzazione. Sono alla ricerca di “colleghi” ovvero persone desiderose di condividere l’esperienza. Hanno già iniziato la parte burocratica del lavoro, ragionando sullo statuto della cooperativa che andranno a realizzare. Precisamente hanno studiato un sistema di quote calcolato in giornate di lavoro e penalità per chi non si impegna.

Il fatto che non siamo i primi e che possiamo dunque contare sull’esperienza di chi ha già intrapreso questo cammino – afferma Marco Staffoli, uno degli aspiranti muratori-proprietari – ci conforta. Gli impegni di legge sono rigorosi e sul lavoro degli ingegneri e dei tecnici specializzati non si può certo risparmiare, ma sul resto sì. Ce lo siamo detto: quando partiremo, dovremo dimenticarci le partite di calcetto e le gite domenicali. Bisognerà faticare, ma lo staremo facendo per le nostre famiglie.

Commenti (5)

  1. Io sono di Modena e l’idea di autocostruirmi la casa non mi dispiace (anzi non c’é alternativa) ma chi sono queste cooperative di autocostruttori? é possibile conoscerne il nome per poterle contattare?

    grazie

  2. ho provato, ma http://www.autocostruzionemantova.it non si apre, c’è qualcosa in zona romagna?

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