Come è noto, l’umidità può essere un problema di rilievo per un’abitazione, ma come è possibile deumidificare la casa senza l’aiuto di un deumidificatore? Vediamo come abbassarne il tasso in 7 semplici mosse.
Deumidificare la casa può risultare più semplice di quanto non si creda. Occorre mettere in pratica alcune accortezze con costanza, e in determinati casi magari intervenire con dei piccoli cambiamenti all’abitazione (modifica della grondaia) o spostando gli elettrodomestici (come l’asciugatrice). Per cominciare, bisognerebbe prendere l’abitudine, se si considera l’umidità un problema, di aumentare la ventilazione in casa aprendo porte e finestre in modo da creare una corrente d’aria quando la giornata e la temperatura esterna permettono queste aperture.
Un’ottima idea è poi quella di ridurre il tempo passato sotto la doccia oppure a farsi il bagno: se si vuole deumidificare l’ambiente, passare eccessive quantità di tempo impegnato in questo modo potrebbe vanificare molti sforzi (inoltre si risparmierà anche sull’acqua). Per chi possiede delle ventole, queste andrebbero attivate proprio quando c’è un incremento di umidità generata: quando ci si fa il bagno, si cucina, ci si fa la doccia.
Altro punto importante, molto spesso sottovalutato, è il tasso di umidità del terreno che circonda la casa: questo influisce sull’umidità dell’aria e di conseguenza su quella della casa. Per deumidificare la propria abitazione è un’ottima idea quindi modificare la grondaia affinché non porti l’acqua nel terreno dirimpetto la casa, o anche intervenire con delle piccole opere di scavo che possano evitare ristagni in vicinanza delle mura. Ed ecco allora altri due consigli: spostate l’asciugatrice su di un muro che dà sull’esterno, in parte si attenuerà l’effetto umidificante collegato al rilascio di aria calda. Ultima raccomandazione, molto importante e molto semplice, è quella di spandere sempre le robe fuori di casa, e mai dentro: il tasso di umidità calerà sensibilmente.
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