Una buona notizia arriva dal Comune di Milano. In soccorso delle tante famiglie bisognose che vivono nel capoluogo lombardo, il Comune milanese ha approvato un provvedimento anti crisi durante l’ultima seduta tenutasi a Palazzo Marino venerdì 5 novembre. Obiettivo del provvedimento è quello di sostenere circa 20mila famiglie in difficoltà che abitano nelle case popolari attraverso un bonus da 200 euro che coprirà più dell’80% della spesa annua per l’ affitto di casa. I fondi previsti da stanziare sono due milioni e mezzo di euro, mentre nel 2009 lo stanziamento è stato di 1 milione e mezzo di euro. Chi potrà beneficiare di questo bonus? Sicuramente, come per ogni cosa, ci sono dei criteri di valutazione in base ai quali verranno assegnati i contributi.
Le famiglie che riceveranno la somma per coprire l’affitto di casa saranno scelte fra quelle che negli anni scorsi non sono state selezionate per altri bonus, ma è necessario essere titolari di un contratto di affitto a canone sociale ed in regola con i pagamenti, e i redditi bassi verranno individuati in base all’indicatore Isee. Naturalmente, più cresce il valore Isee, più quindi i redditi sono elevati, più si avrà una minore incidenza, come è logico che sia. Col precedente bando comunale di aiuto alle famiglie, sono state circa 900 le richieste di contributo, di cui il 60% proveniente da famiglie straniere ed il 40% da famiglie italiane. Oltre all’aiuto alle famiglie, un altro importante provvedimento fa parte della delibera di venerdì.
L’ Amministrazione ha difatti promesso che verranno accorciati i tempi per la nascita del nuovo quartiere popolare di via Voltri, zona Barona. Il modello proposto sarà quello dell’ housing sociale, si avranno infatti 325 alloggi gestiti dal privato sociale, con appartamenti in vendita o in affitto ad un canone speciale e spazi sociali, come il centro aggregativo giovanile o lo sportello ascolto donna. E’ previsto, poi, un giardino da 8530 metri quadri e 411 tipi di piante diverse. Vi consigliamo di dare uno sguardo al sito del Comune di Milano per eventuali aggiornamenti o di chiedere agli uffici del Comune.
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