Gli affitti per gli appartamenti sono spesso molto cari e gravano non poco sulle famiglie italiane. Gli aumenti riguardano in particolare, secondo uno studio dell’Adoc (sindacato dei consumatori), il costo degli affitti estivi di luglio, agosto e settembre di un’abitazione per una nucleo familiare di quattro persone nelle maggiori località turistiche italiane. La ricerca dell’Adoc attesta che il mese più alto è settembre con il 3,7%, mentre i mesi di luglio e agosto registrano un aumento dell’1,5%.
La Regione dove sono stati registrati gli aumenti maggiori aumenti è la Valle d’Aosta, mentre quella con i ribassi maggiori la Sicilia.
Gli aumenti riguardano, afferma Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc:
anche il Lazio, l’Emilia Romagna, la Puglia, la Toscana e la Campania segnano rincari. Al contrario, la Regione che più ha segnato ribassi è la Sicilia, in media ogni mese vede un minore esborso dell’1%.”
Il rialzo del costo degli affitti e il peso della crisi determineranno un calo delle presenze del 10% rispetto allo scorso anno – dichiara Carlo Pileri – i rincari maggiori si registrano a settembre, che segna un complessivo +3,7%, per una spesa media nazionale di 1718 euro per l’affitto di un mese. Luglio e agosto segnano un più 1,5% ciascuno, la media di spesa del primo si attesta sui 2633 euro, un affitto di un mese ad agosto viene a costare 3434 euro. La città con il rincaro più elevato risulta Peschici in Puglia, dove per il mese di settembre si spenderà il 20% in più dello scorso anno, ma il costo d’affitto rimane tra i più bassi d’Italia. Stromboli in Sicilia, al contrario, è la località che segna il ribasso più cospicuo, l’8,3% in meno a settembre rispetto al 2009. In tutto il Paese e specie nelle regioni e nelle località più desiderate, affittare un appartamento è diventato proibitivo per una famiglia media composta da 4 persone. E’ preoccupante perché è come dire che le famiglie possono avere accesso solo a vacanze di serie B