Il freddo è ormai arrivato, a breve sarà ora di accendere il riscaldamento, il grande incubo invernale delle famiglie italiane, ma anche quello dell’ambiente, visto che i consumi energetici nazionali producono addirittura il 27% dei gas serra, ma vediamo cosa bisogna fare per riuscire a mantenere bassi i consumi ed anche le emissioni.
La temperatura ideale va dai 20 ai 22° C (con un’umidità che oscilla dal 40 al 45%). Di notte, invece, la temperatura può scendere fino ai 18° e sarebbe preferibile non farla andare molto più giù, altrimenti servirebbe molta più energia per riportare la temperatura a livelli normali.
In Italia, purtroppo, si assiste ad un vero e proprio spreco in materia di riscaldamento, il problema iniziale è che ancora in molte abitazioni non ci sono gli impianti a metano, poi c’è anche una scarsa educazione in materia e, last but not least, le costruzioni delle case fanno la loro parte. Una casa ben costruita, con degli infissi che lascino fuori gli spifferi, permette un risparmio non indifferente sulle bollette per il riscaldamento.
Badate bene a non porre ostacoli ai termosifoni, ovvero evitare di posizionare oggetti che sbarrino la strada al caldo, come divani e tende. Sembra una sciocchezza, ma tutto questo permette un risparmio del 5% sulla bolletta, e non è poco. Evitate che la casa si raffreddi troppo, specie dopo aver usufruito del riscaldamento ed in particolare nelle ore notturne, facendo attenzione agli infissi e alle porte. Che siano tutte chiuse ed in caso di spifferi, ricoprire con appositi cuscinetti e simili. La mattina evitate di sprecare riscaldamento mentre aprite le finestre per aerare la casa. Abbassatelo di qualche grado e lasciate le finestre aperte per 6 minuti circa, per far sì che circoli l’aria.
Per chi invece ha il riscaldamento condominiale, potrebbe acquistare una valvola termostatica da applicare sul calorifero, che regola l’afflusso dell’acqua calda nel radiatore, in base alla temperatura scelta. Con un investimento che va dai 20 ai 60 euro, si può arrivare ad un risparmio del 20%.
Evitate di tenere il riscaldamento accesso nelle stanze che rimangono inutilizzate e se vi assentate per qualche giorno, portate la temperatura a 12°, ma evitate, come già detto, di raffreddare troppo l’ambiente, altrimenti in seguito dovrete usare il doppio dell’energia per riportarlo alla normalità.
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