Prendendo spunto da un precedente post sul risparmio energetico, voglio sottoporvi questo articolo tratto dal sito Amdplanet.
Attraverso un dispositivo digitale che rileva i consumi elettrici, hanno calcolato quanta energia assorbe un PC quando è spento: circa 40w.
Per computer spento si intende quella situazione in cui il PC non è acceso ma è collegato alla presa elettrica, pronto per partire premendo il pulsante posto sul case.
Sinceramente non avrei mai pensato che un computer in standby consumasse tutta questa potenza.
Ecco che un semplice gesto come quello di accendere/spegnere l’interruttore di una ciabatta può farci risparmiare fino a 80€ l’anno.
Inoltre, utilizzando questo sistema, possiamo spegnere simultaneamente tutti quei dispositivi esterni (casse, stampante, router, scanner ecc…) che spesso capita di lasciare accesi.
Una ciabatta ci consente di evitare lo spreco di corrente quando il PC non è acceso, così come spegnere il sistema dall’interruttore di norma posto nella parte posteriore di un alimentatore, anche se in questo caso non andiamo ad intervenire sulle altre periferiche del sistema.
Per essere consapevoli del consumo di corrente mensile, abbiamo fatto alcuni conti con la bolletta alla mano.
Se consideriamo il PC, l’alimentatore del DVD esterno e quello dell’impianto audio, arriviamo a circa 40W, che divengono 0,04 KWh se consideriamo un orizzonte fisso di monitoraggio pari ad 1 ora.
A questo punto abbiamo preso 2 bollette energetiche e fatto una sorta di valutazione media del consumo su due tipologie di utenze: una con contratto da 4,5KWh (per cui abbiamo un costo medio di circa 0,30euro/KWh), ed un’altra da 6KWh (per cui il costo sale a circa 0,40euro/KWh).
Ammettiamo ora di tenere il PC spento per almeno 8 ore/giorno, questo corrisponde a circa 240 ore/mese, cioè 9,6KWh. Per cui la prima utenza andrà a spendere poco meno di 3euro al mese per questo spreco, mentre l’altra poco meno di 4euro.
Per fare un esempio, è come tenere accesa una la lampadina da 40W per almeno 240ore al mese, una lampadina che …non serve a nessuno.
Se poi il PC rimane spento per molto più tempo al giorno, si pensi a quelli che lavorando usano il computer solo nel tardo pomeriggio, sera e fine settimana, il consumo “parassita” sale in maniera sensibile.
Volendo fare una valutazione media anche in questo caso, ammettiamo che il PC venga acceso solo 6 ore al giorno, per cui rimane connesso alla rete elettrica, ma spento, per le restanti 18 ore.
Queste corrispondono a 540 ore/mese, cioè 21,6 KWh.
I consumi delle nostre due utenze raggiungono quota 6,50euro/mese e 8,60euro/mese.
Fonte parziale : Amdplanet.it
Paolo Sterchele 11 Dicembre 2007 il 09:01
Interessante l’articolo, tutte cose vere, guardate che comunque il costo per kW/h italiano, pur essendo tra i più alti del mondo, è molto inferiore di quello da voi indicato. Il costo medio per KW/h per utenze civili può essere stimato intorno a 0,20Euro.
Alessandro ronchi 11 Dicembre 2007 il 09:20
In generale bisognerebbe fare la stessa cosa per tutti i dispositivi elettronici che hanno funzioni di stand by, televisione, lettori DVD e videoregistratori compresi.
alessio 11 Dicembre 2007 il 09:49
Mi sembra strano che il tuo pc consumi in stand by 40 watt… forse ne assorbe 4 di watt, il pc disponde di un alimentatore “switcing” che a differenza dei tradizionali alimentatri a trsformatori che assorbono corrente anche se non sotto carico, se non viene richiesto un carico, l’alimentatore eletronico resta in stand by ovvero privo di carico, non assorbendo energia.
Roberta 11 Dicembre 2007 il 10:11
complimenti per il blog!
liliana marcolin 11 Dicembre 2007 il 10:41
molto interessante grazie
BK 11 Dicembre 2007 il 12:36
Trovo impreciso fuorviante e pericoloso l’articolo.
Prima di parla di computer spento, poi di computer in stand by..
IL computer va’ in stand by (che è gia’ una funzione di risparmio energetico), quando non lo si usa per un certo periodo ( impostabile dall’utente ); in questo caso il PC non è spento, ma è “pronto all’uso”, difatti, premendo un qualsiasi pulsante della tastiera, in pochi secondi torna a funzionare.
Al contario, quando è spento, accendendolo dal pulsante di accensione (appunto) ci metter diversi minuti a fare il boot, lanciare tutti i programmi , e quindi essere pronto.
La funzione di “stand by” consente un consumo ridotto ( anche e soprattuto x che il monitor si spegne ).
A PC spento, non ci deve essere alcun consumo in ogni caso, visto che (spero sempre) intellingentemente l’interruttore è a monte del trasformatore.
Similmente, lasciare un televisore od altri apparecchi in stand by per ore, fanno si’ che ci siano dei consumi (e quindi degli sprechi).
Inoltre.. lasciare andare il PC in stand by, e poi spegnerlo dalla ciabatta ( o staccando la spina) , puo’ creare problemi alla memoria ed ai circuiti del PC, questo x che lo stacco fatto in questo modo, è identico ad una mancanza di corrente ( quindi perdita dei lavori non salvati, e via dicendo ).
Riassumendo, l’articolo in toto è una gran pirillata (come diceva il mio professore di elettrotecnica).
A) x che non si capisce se si parla di PC spento od in stand by
B) x che se il pc va ‘in stand by e lo si “spegne” dalla ciabatta, si perdono i dati non salvati e si crea una disfunzione che causa x lo meno il ceck up in fasxe di boot da disattivazione x mancanza di tensione.
Ora non dispongo di un wattmetro x provare a spegnere il PC e registrare l’eventuale potenza assorbita, ma al 99% ritengo sia 0 watt, o voltampere se vogliamo essere piu’ moderni.
Saluti a tutti e , mi raccomando, salvate i vs lavori prima di lasciar andare il PC in stand by e “staccare la spina” dalla ciabatta.
BK
alberta 11 Dicembre 2007 il 12:37
40 watt mi sembrano molti… secondo me 10 potrebbero essere giusti. il costo è 0,2. rifacendo i conti per l’utenza domestica da 4,5 kw di potenza risulta meno di 0,5 euro al mese… comunque è corretto considerare tutti gli apparecchi che restano in stand by: stampante, modem, monitor, lettore dvd, stereo… comperando qlc ciabatta da posizionare nella casa, con tanta buona volontà, risparmiamo fino a 3 euro al mese che fanno 36 in un anno che su 600 non sono cmq un gran che. più questione di cultura che economica.
justfrank 11 Dicembre 2007 il 12:40
Bisogna dire che il PC provato da amdplanet è quanto di più esoso in termini energetici si possa immaginare per un PC domestico, se escludiamo le configurazioni multiprocessore.
Un normale PC non assorbe più di 200-250W ( a dir tanto ) quando è a pieno carico, forse meno di 100W mentre fate cose tipo navigare e leggere la posta. Mi sto facendo una cultura, dato che devo sostituire l’alimentatore, e ho scoperto che gli ultimi modelli ( non quelli economicissimi cinesi tipo 600W a 20€, ovviamente, ma quelli un po’ più decenti ) hanno una efficienze energetica migliorata rispetto al passato e anche in stand-by alcuni produttori dichiarano consumi intorno a 1 Watt.
ecureuil 11 Dicembre 2007 il 12:46
Interessante ed utile se l’attenzione al risparmio si generalizza a tutti gli apparecchi in stand by, a partire dal televisore. Sostituire le lampadine ad incandescenza con quelle a basso consumo, fare un uso attento al lavapiatti e alla lavatrice (sempre a pieno carico e a temperature eco ridotte), spegnere le luci non indispensabili della casa, evitare le dispersioni di calore dell’appartamento per infissi malandati o finestre inopportunamente aperte, illuminare in modo esagerato e prolungato gli ambienti sia interni che esterni all’abitazione, etc. sono tutti metodi utili per risparmiare sulla bolletta e aiutare un poco il nostro pianeta sofferente….!!
aureliano 12 Dicembre 2007 il 09:50
“A PC spento, non ci deve essere alcun consumo in ogni caso, visto che … l’interruttore è a monte del trasformatore.”
A onor del vero bisogna osservare che, nella maggior parte dei casi, l’interruttore di accensione/spegnimento del computer (per lo meno quello che viene inteso come tale dalla maggioranza degli utenti, non esperti) è sul davanti del PC e NON mette/toglie l’alimentazione a MONTE del trasformatore, ma piuttosto è collegato alla scheda madre e provoca lo spegnimento della macchina tramite opportune procedure software. Il computer “spento” in questa maniera continua a consumare una certa quantità di energia perché di fatto l’alimentatore (e non solo quello) rimane parzialmente acceso, tanto è vero che risulta sempre tiepido al tatto.
Spesso, ma NON SEMPRE (quasi mai nelle macchine più economiche e quindi più diffuse) l’alimentatore dispone di un SUO interruttore “a monte”, che però raramente è di comodo accesso, trovandosi dietro il computer.
Spegnere la ciabatta o, meglio ancora, staccare la spina della ciabatta dalla presa a muro rappresenta quindi in generale il metodo migliore, ovviamente dopo che il computer è stato effettivamente spento.
justfrank 12 Dicembre 2007 il 20:03
Commento #6
>> “Inoltre.. lasciare andare il PC in stand by, e poi spegnerlo dalla ciabatta ( o staccando la spina) , puo’ creare problemi alla memoria ed ai circuiti del PC”
Non è esatto, anzi i PC sono progettati apposta per non subire danneggiamenti da eventi quali i black-out. Tant’è che l’hard disk fa persino in tempo a parcheggiare la testina.
È verissimo invece che si verificano perdite di dati, perché si trovano in buffer di scrittura in ram senza che ci sia tempo per il trasferimento su disco, quindi si perdono e il file system rimane in uno stato “not clean”.
TymnTauff 15 Febbraio 2008 il 15:34
Hello!
Nice site 😉
Bye
pierfrancesco99 15 Febbraio 2008 il 19:48
Thanks TymnTauff