Alcuni spunti in merito ad un contesto abbastanza frequente in Italia
Ricevere una telefonata o una comunicazione da parte di una società che etichetta come pagatori insoluti non è mai piacevole. Eppure si tratta di una situazione molto comune quella di finire nelle mani di una società di recupero crediti per un pagamento dovuto.
Molte aziende, infatti, per il recupero dei crediti insoluti, preferiscono rivolgersi a queste società e affidare loro queste incombenze.
Ogni qual volta avviene una richiesta di pagamento da parte di queste è sempre necessario verificare la correttezza della stessa. Nel caso l’importo non sia dovuto è possibile contestare la richiesta rispondendo come previsto dalla legge.
Perché le aziende si rivolgono a società di recupero crediti
Quando una qualsiasi azienda riscontra deficit di pagamento da parte di un cliente può richiedere l’intervento di una società di recupero crediti la quale si occuperà del ritorno del pagamento per suo conto. Si tratta di un’azione più che legittima che permette all’azienda interessata il ritorno del credito dovuto agendo attraverso un ente competente.
Il debitore, d’altro canto, è tenuto a valutare attentamente l’attendibilità di richiesta di pagamento. Infatti la società di recupero crediti potrebbe non aver ricevuto il mandato diretto, ma aver acquistato il credito dall’azienda. La differenza per il debitore non sussiste, in quanto si tratta allo stesso modo di un importo dovuto e non ancora saldato.
In alcuni casi può verificarsi che la società di recupero crediti possa richiedere pagamenti senza che sia stato effettivamente conferito loro il mandato, a causa di errori. Informarsi preventivamente prima di effettuare il pagamento, quindi, permette di tutelarsi.
Come scoprire se la società di recupero crediti ha il mandato
Uno dei motivi che spinge il consumatore a pagare subito l’importo richiesto è la consapevolezza di azione debitoria nei confronti di un’azienda. Ciò però non implica la naturale cessione del credito ad una società di recupero crediti.
Il debitore è tenuto a essere informato dall’azienda che il suo debito è passato in consegna a una data società, ciò nel pieno rispetto della trasparenza. Solo in seguito a comunicazione per mezzo di raccomandata, e mai per telefono, è possibile avere la conferma dell’importo dovuto e a chi.
Rispondere alle società di recupero crediti
Come accennato in precedenza sono diversi i casi in cui la società di recupero crediti può richiedere un importo totale o parziale non dovuto e in questo caso è diritto del debitore tutelarsi. Anche in questo caso è bene non rispondere a richieste di pagamento prettamente telefoniche, ma solo per mezzo di raccomandata A/R.
Dopo aver verificato la sussistenza del credito presso la società è possibile rispondere, sempre per mezzo di raccomandata, per chiudere il debito a saldo e straccio o per un’eventuale rateizzazione dell’importo.
In caso di insussistenza di richiesta da parte della società di recupero crediti è possibile agire attraverso un reclamo. In primo luogo sarà necessario informare l’azienda per la quale viene richiesto il pagamento del debito. In seguito è possibile rivolgersi a diverse società di tutela dei consumatori che potranno supportare il debitore nella richiesta di annullamento del pagamento.