Le compagnie telefoniche hanno ormai cambiato da qualche settimana a questa parte il modello di fatturazione che da mensile è passato alla cadenza di 28 giorni con notevole ripercussione sui consumatori che adesso si ritrovano a pagare le bollette ogni 4 settimane.
Il Codacons ha già calcolato che il rincaro per il cittadino si aggira intorno all‘8,6% in più ogni anno visto che di fatto la fatturazione è di 13 mensilità e non più di 12 con un mese in più di pagamenti.
Neppure l’Antitrust è riuscito ad arginare il fenomeno sanzionando anche le compagnie telefoniche si sono immediatamente adeguata alla nuove modalità: la delibera 121/17/CONS di Agcom che vieta la fatturazione a 28 giorni, ma visto che al momento resta del tutto disattesa, Codacons ha lanciato una campagna con la quale invita tutti gli utenti danneggiati a fare reclamo presentando la richiesta di rimborso di quanto è già stato versato in più per ogni bolletta a 28 giorni.
In caso di mancato riscontro da parte dell’operatore entro il termine di 30 giorni o di risposta negativa alla richiesta di rimborso, l’associazione ha dichiarato che metterà a disposizione il formulario Ug parzialmente precompilato, senza chiaramente i dati personali “per poter accedere alla conciliazione presso i Corecom e richiedere l’applicazione degli indennizzi automatici”.
Il Codacons spiega che la conciliazione è una procedura semplice e gratuita di risoluzione extragiudiziale delle controversie che oltre ad essere obbligatoria per legge nelle liti tra utenti e operatori di comunicazioni elettroniche, nasce per poter tutelare i diritti dei consumatori consentendo di chiedere un buon indennizzo per ogni bolletta che è stata emessa con fatturazione a 28 giorni.
Aderire alla conciliazione è facile: è sufficiente inviare un sms al numero 4892892 con il testo ‘203 CODACONS 2017’ al costo di € 2,03, di cui una parte sarà destinata alla beneficenza.