L’asciugatrice è un elettrodomestico che consente l’asciugatura di notevoli quantità di biancheria in tempi molto brevi, un attrezzo che sta divenendo molto diffuso nelle case degli italiani, soprattutto nella stagione invernale quando risulta più difficoltoso procedere con l’asciugatura dei capi a causa del tempo più austero. Inoltre risulta essere di grande aiuto nel caso non si abbiano a disposizione grandi spazi per la stenditura dei panni lavati. Le tipologie di asciugatrice sono varie: asciugatrici da terra, asciugatrici da incolonnare sotto o sopra la lavatrice e anche asciugatrici che possono essere incassate nei mobili.
Fra i motivi che frenano ancora la diffusione delle asciugatrici nel mercato italiano non c’è solo il prezzo di acquisto che comunque con il tempo tende a diminuire, ma anche e soprattutto le bollette energetiche che risultano essere eccessivamente pesanti. Altroconsumo dice la sua in merito, dopo un preciso studio condotto su varie marche di asciugatrici:
Per chi intende risparmiare energia, questo genere di acquisto è da bandire, perché incide molto sui consumi – sottolinea l’associazione -. In tempi di crisi energetica e di aumento delle tariffe, per non parlare dei problemi di tipo ambientale, l’asciugatrice è un elettrodomestico di cui, se possibile, si dovrebbe fare a meno. Anche perché non siamo in Svezia o in Finlandia: alle nostre latitudini, obiettivamente, l’asciugatura del bucato è di rado un problema.
I consumi sono molto elevati e infatti la metà dei modelli del test è valutata negativamente sotto questo profilo. A seconda dell’uso che se ne fa, si possono spendere da circa 100 a 200 euro l’anno, ammortamento del prezzo incluso. In più l’investimento iniziale è difficile da recuperare, dai 500 ai 1.000 euro a seconda che la classe energetica sia B o A. Anche se il nostro Miglior Acquisto costa 450 euro meno del modello più caro (di cui è anche migliore).
Fonte| Altroconsumo.it
Photo Credits | Thinkstock