Pochi giorni addietro, Adiconsum ha pubblicato un’interessante guida contenente molti consigli utili per risparmiare sulle bollette energetiche, il cui ammontare cresce costantemente con ingenti aumenti. Tra i punti affrontati quelli che spiccano maggiormante riguardano:
- Dove sono nascosti i maggiori sprechi di energia nelle nostre abitazioni, riferendosi alle nostre lacune in materia di riscaldamento di abitazione e termoisolazione;
- La presenza di incentivi per diminuire il proprio consumo energetico, che tratterebbero di una detrazione fiscale pari al 55% delle spese sostenute per l’installazione di nuove caldaie, sistemi isolanti o applicazione di pannelli solari;
- Come risparmiare energia in un condominio, con rimordenizzazione dell’impianto di riscaldamento o affidamento della provvigione di gas da parte di un’altra azienda;
- Liberalizzazione dell’elettricità e del gas, con possibilità di scegliere l’azienda rifornitrice e relativa convenienza nell’effettuare il cambio;
- Cos’è la tariffa Bioraria, dove il prezzo dell’energia elettrica è più alto rispetto al prezzo normale, dalle ore 8.00 alle 19.00 dei giorni feriali dal lunedì al venerdì ed è più basso rispetto al prezzo normale, per le ore notturne tra le 19.00 e le 8.00, dei giorni dal lunedì al venerdì, oltre a tutte le ore del sabato, della domenica e degli altri giorni festivi;
- Convenienza nell’investimento nel fotovoltaico.
E moltri altri ancora.
Interessanti anche le conclusioni che Adiconsum propone:
Per abbattere la bolletta energetica il primo e più rilevante intervento è quello di risparmiare energia: tutti noi siamo interessati e ciascuno può fare la propria parte, anche perché possiamo utilizzare incentivi molto consistenti.
Una seconda azione, tutta politica, è aumentare la concorrenza, ma salvaguardando il forte ruolo indipendente dell’Autorità per l’energia e il gas, per tutelare gli interessi dei consumatori e per combattere tutte le pratiche commerciali scorrette che esplodono nel passaggio al mercato libero dell’energia.
In terzo luogo occorre sviluppare la ricerca sia sulle fonti energetiche rinnovabili, sia sul nucleare di quarta generazione e soprattutto mantenere una diversificazione sulle fonti energetiche.