Ricordate quando vi avevamo parlato della raccolta firme caro benzina promossa da Adiconsum? Sembra proprio che la petizione abbia raccolto i primi risultati tanto da aver guadagnato, da alcune compagnie petrolifere, alcuni importanti ritocchi sul prezzo dei carburanti all’ingrosso.
La petizione, lanciata on line sul sito di Adiconsum e Facebook, ha raccolto le firme dei cittadini italiani decisi nel voler ridurre il prezzo dei carburanti e ormai stufi delle continue modifiche al rialzo apportate dalle compagnie petrolifere. Ad oggi, dopo solo un mese dalla raccolta firme, sembrano già realizzarsi i primi risultati concreti, come spiega Pietro Giordano, Segretario Generale di Adiconsum:
Monitoreremo l’effettivo adeguamento al ribasso del prezzo alla pompa e vigileremo perché non si speculi sulle spalle dei consumatori. Adiconsum effettuerà il monitoraggio dell’andamento dei prezzi per valutare se effettivamente i benefici di questa diminuzione di prezzo siano effettivi; sicuramente l’incidenza non sarà consistente rispetto agli aumenti avuti negli ultimi tempi, ma vigileremo perché che non vi siano speculazioni alle spalle dei consumatori.
Sul sito Adiconsum e su Facebook (qui il link della pagina social, “Benzina: basta aumenti!”) è ancora possibile partecipare alla raccolta firme per chiedere il taglio delle accise e bloccare gli ulteriori aumenti del prezzo della benzina, una corsa in continua ascesa. Per monitorare l’effetto ribassamento del costo della benzina e la sua realizzazione sul mercato, Adiconsum comunica a tutti i cittadini di voler monitorare il mercato dei carburanti segnalando le speculazioni ancora in atto e invitando tutti i cittadini a prendere nota dei rialzi e dei prezzi di listino e di segnalare le situazioni poco trasparenti al consumatore.
Su Facebook l’ira dei consumatori aumenta e con essa anche le speranze di risolvere presto una situazione ormai insopportabile. Quali soluzioni avete realizzato per limitare l’uso dell’auto? Come avete reagito agli aumenti e quali cambiamenti ha apportato alla vostra quotidianità?
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