La legge Bersani sulla portabilità dei mutui, non viene applicata. Questo il giudizio del presidente dell’Autorità per la concorrenza ed il mercato, Antonio Catricalà. A oggi molti mutuatari rinunciano a cambiare per via dei costi, mentre Catricalà ricorda che queste operazioni, secondo la legge Bersani, dovrebbero avvenire “a costi zero”. I cittadini denunciano inoltre “le banche che negano la surrogazione e propongono un contratto analogo, ma con costi insormontabili”.
E la pratica è diffusissima: “abbiamo evidenze che questo succede e prove sufficienti su dieci banche”. Altrettante le istruttorie aperte dall’Antitrust. Le associazioni dei consumatori hanno reagito in modo differente davanti questa notizia. Secondo il Codacons, nella persona di Carlo Rienzi: “L’iniziativa dell’Autorità è sacrosanta, ma sicuramente tardiva, perchè nel frattempo i cittadini hanno subito un ingente danno economico” .
“I comportamenti scorretti delle banche che non applicano le disposizioni previste dalle liberalizzazioni introdotte dal pacchetto Bersani hanno prodotto un danno ai correntisti pari a 5,9 miliardi euro”. Se questi abusi venissero confermati le banche dovrebbero dare un risarcimento. Adusbef e Federconsumatori chiedono sanzioni nei confronti delle istituzioni bancarie che non hanno rispettato i contenuti della legge Bersani sulla portabilità dei mutui e risarcimenti per i circa 150.000 consumatori danneggiati.
“Tardi, troppo tardi” è il commento dell’Aduc che denuncia il presunto ritardo. “Possibile che le nostre segnalazioni, ormai datate e supportate anche da un’indagine dello scorso marzo 2008 della rivista Altroconsumo, non sono servite a nulla?” si legge nel comunicato dell’associazione. “Se l’istruttoria dell’Antitrust andrà in porto, sicuramente ogni risparmiatore vessato dalla banche potrà chiedere il rimborso, ma quanti lo faranno?”. Il rischio è che “tempi, avvocati, soldi, aule di giustizia intasate” disincentivino “molti, molti e molti risparmiatori che lasceranno correre perché il costo per imbastire un contenzioso probabilmente non ne varrà la pena”.
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