Nella manovra del governo Monti potrebbe essere prevista una limitazione ai pagamenti in denaro contante. La ratio è quella di ridurre in maniera decisa il denaro contante e di puntare maggiormente sui bancomat e le carte di credito al fine di favorire le norme sull’antiriciclaggio e le attività di indagine della Guarda di Finanza nella lotta all’evasione. Il precedente ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, aveva fissato a 2.500 euro la somma massima entro la quale era possibile pagare in contanti. Con il nuovo esecutivo questa soglia potrebbe scendere addirittura a 300 euro.
Con questa manovra Monti aiuterebbe anche le magre casse dello Stato: la dematerializzazione della moneta ridurrebbe le spese di stampa, trasporto e distribuzione delle banconote che costa all’Europa circa 50 miliardi l’anno, di cui 10 solo in Italia. L’Italia è infatti il Paese che in assoluto utilizza più contante e meno moneta elettronica. Bankitalia in una recente indagine ha rilevato che il 43,7% delle spese viene effettuata in contanti, molti preferiscono il contante per abitudine o per la paura di frodi e clonazioni (il 52,1%), il 28,8% usa le banconote perché più semplici ed infine il 12,3% per una questione di velocità.
Come la mettiamo con le commissioni bancarie, le carte di credito, i bancomat? Se non ci sara’ un azzeramento delle commissioni bancarie e’ evidente che qualcuno ci guadagnera’ se io saro’ costretto a usare la carta di credito anche quando voglio pagare in contanti. – ha detto il leghista Roberto Maroni – Ci sarà un azzeramento delle commissioni di utilizzo di tali carte? Un modo per fare cassa ora diventa la bandiera del nuovo governo. Se queste sono le misure bisogna fare un’opposizione dura e la Lega si prepara a fare questo contro misure ingiuste. Se queste sono le prime misure, solo tasse, sono capaci tutti di farlo. Il problema è far trovare il modo di far ripartire la crescita ma senza mettere le mani ancora una volta e pesantemente nelle tasche degli italiani.
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Lorenzo 6 Dicembre 2011 il 12:53
Io sapevo che si parlava di 1000€, 300€ mi sembrano veramente pochi però se ciò aiuta a combattere l’evasione ben venga, anche se sappiamo che l’evasione inizia anche nei piccoli negozi dove le spese sono di 5/10/100 €.