Il Parlamento europeo ha deciso i nuovi tetti per commissioni e spese delle carte di credito e delle carte di debito, con l’obbligo da parte degli esercenti di accettare solo quelle che rispettano i massimali stabiliti. Ecco in breve cosa è stato da poco deciso in UE.
Il Parlamento europeo ha stabilito i tetti alle commissioni che le banche possono far pagare per i versamenti a carico dei commercianti. Per quanto concerne le carte di debito è stato deciso un massimale dello 0,2 per cento del valore della transazione per quanto concerne i movimenti transfrontalieri. Stessa situazione ma operazioni nazionali, la decisione è diversa: sono previsti 5 anni di periodo di transizione in cui i paesi possono fissare i massimali allo 0,2 per cento già indicato del valore annuale delle operazioni effettuate con carta di debito all’interno di ogni circuito di carte, a seguito di tale periodo si dovrà poi applicare il tetto dello 0,2 sul valore delle singole transazioni. Per quanto concerne invece le commissioni con carte di debito nazionali i vari stati possono stabilire un tetto di 0,05 euro per operazione alla scadenza dei 5 anni transitori.
Le commissioni con carta di credito hanno un massimale dello 0,3 per cento, invece, ma per quelle nazionali i vari stati potranno scegliere di prevedere un tetto più basso. Come già anticipato è bene precisare che, con queste recenti decisioni del Parlamento europeo, i rivenditori al dettaglio che optano per un determinato circuito di carte si troveranno a poter accettare solo le carte che rispettano i tetti di commissione per tale circuito.
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