Molto spesso l’autobus che accompagna i nostri figli a scuola rappresenta una spesa abbastanza importante nell’economia familiare. Solo che non ci decidiamo a mandare i nostri piccolini a piedi perché, anche qualora abitassimo vicini alla struttura scolastica, non ci fidiamo troppo dei pericoli che i nostri figli potrebbero incontrare lungo il loro tragitto. Oggi però esiste un’alternativa reale, rappresentata dal progetto Piedibus.
Il progetto Piedibus nasce per la prima volta in Danimarca negli anni Novanta e l’obiettivo era quello di promuovere l’esercizio fisico nei bambini. Oggi questo progetto ha preso piede anche in molte città italiane che uniscono due obiettivi: quello di far fare movimento ai bimbi e quello di risparmiare sulle spese dell’autobus destinato a coprire la tratta casa-scuola. Il progetto è riservato a bambini e ragazzi della scuola dell’infanzia e di quella primaria. Grazie ad alcuni assistenti i bambini vanno a scuola a piedi in tutta sicurezza perché controllati dagli adulti, fanno movimento, cantano filostrocche lungo il tragitto e nel frattempo (cosa da non sottovalutare) fanno risparmiare i genitori che così non dovranno sobbarcarsi spese relative ed autobus e pulmini vari.
Il progetto Piedibus è senza dubbio particolarmente interessante e permette di evitare tutta una serie di noie legate al prendere la macchina (in alternativa al pulmino). Dunque parcheggio, traffico, code nelle ore di punta. Allo stesso tempo è un ottimo modo per far fare esercizio fisico ai bambini che molto spesso tra scuola e impegni vari non hanno il tempo materiale per fare troppo movimento nel corso della giornata. Un progetto ecologico ed economico: forse vale la pena cominciarlo a considerare informandosi se, nel proprio Comune di appartenenza, il progetto ha preso il via. Ogni Comune potrà organizzare lo spostamento a piedi verso la scuola come preferisce, a seconda delle possibilità legate al territorio.
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