Nonni, risparmio e affetto

I nonni? Preziosi da tutti i punti di vista. Di un valore assolutamente quantificabile in termini di risparmio per le famiglie: lo dice la Camera di Commercio di Milano. Quanto? Cinquanta miliardi di euro, una cifra da capogiro.

La Camera di Commercio, infatti, ha dato una stima puntuale del contributo in termini di risparmio dato dai nonni ai loro nuclei famigliari. In più vesti, naturalmente, e svolgendo egregiamente i ruoli man mano chiamati a interpretare. Dai lavori domestici alla vita da baby-sitter.

Con un nonno in famiglia, è possibile naturalmente risparmiare su tutta una serie di voci. Invece di una baby-sitter ad ore, per esempio, e affidando i propri figli al racconto dei loro nonni. Per un ammontare, per fare appunto i numeri, di risparmio e di soldi mantenuti a casa che arriva fino a cinquanta miliardi ogni anno.

Crisi, ancora crisi. E in questo caso il prezioso risparmio si unisce, laddove possibile, ad un ancor più prezioso guadagno in termini affettivi. La Camera di Commercio di Milano, nell’analizzare l’apporto dato dalla presenza degli anziani in famiglia, ha prodotto una classifica delle città dove più alti e apprezzati sono i benefit. Prima città in assoluto della classifica in questione è la capitale, Roma: si risparmia intorno ai 2,5 miliardi. Segue poi Milano con una cifra che si aggira intorno al miliardo, Torino con circa 900 milioni e Napoli a poca distanza – quasi 800 milioni.

Un apporto, quello dei nonni in famiglia, che si apprezza sia durante tutto l’anno, tra impegni lavorativi e vita frenetica e stressante con tanto di gestione della prole, ma anche in tempi di vacanza estive. Spesso, infatti, mentre mamma e papà tornano in città a larovare, a ferie terminate, i figli possono prolungare la loro estate in compagnia dei nonni. E posticipare il rientro alla calda e afosa quotidianità urbana.