La questione era stata sollevata già dieci anni fa ma oggi torna all’ordine del giorno alla luce di alcune affermazioni esternate dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha espresso le sue perplessità circa i prezzi troppo alti del latte in polvere da dare ai bambini appena nati.
Dieci anni fa si era toccata la punta più alta, con i prezzi del latte artificiale che erano arrivati al 400% in più rispetto a quelli stranieri. Il motivo? Beatrice Lorenzin teme che possa esserci l’esistenza di un cartello. Proprio per questo motivo il Ministro della Salute aveva presentato una segnalazione al Garante per la Concorrenza ed in questi giorni la tanto attesa risposta è arrivata. L’Autority ha infatti sottolineato l’importanza di rendere trasparenti i prezzi di un prodotto, il latte in polvere appunto, sul cui commercio c’è sempre un velo di mistero.
“Vorrei che l’Autorità garante si attivasse in modo rigoroso su questo tema, su un’azione di regolazione dei prezzi perché se i prezzi sono questi non vanno bene. Ci adopereremo in modo incisivo, nei confronti dell’Autorità, perché facciano il loro mestiere e mantengano il loro ruolo“, questa la dichiarazione ufficiale rilasciata dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin in una nota riportata poi dalla Agenzia Ansa.
In effetti, solo coloro che sono costretti ad usare il latte in polvere per nutrire i loro piccoli sanno di quanto sia alto il prezzo di un prodotto che, specialmente nei primi visi del neonato, viene utilizzato tantissimo. Se si riuscisse ad abbassare il prezzo del latte artificiale, insomma, sarebbe un gran risultato, non credete?
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