Come risparmiare del denaro sulla spese giornaliera, mensile e annuale dedicata ai nostri figli? Tra capi di abbigliamento, accessori, spese mediche e costi dedicati all’igiene personale, la cifra sembra essere sempre più insostenibile, soprattutto quando si parla di pannolini. Come fare? Semplice, basta abolire i pannolini, come vuole un nuovo trend dedicato al risparmio.
Secondo il nuovo trend, infatti, una delle soluzioni più efficaci suggerita sarebbe quella di abbandonare l’uso dei pannolini e iniziare, fin da subito, a riconoscere i segnali giusti dei nostri piccoli per abituarli all’uso del wc o del vasino. La teoria, battezzata con il nome di “education communication” e molto comune nell’Oriente ma poco utilizzata in Europa e nelle Americhe, potrebbe far risparmiare alle famiglie una cifra davvero interessante che sarebbe destinata ad aumentare ogni anno a seconda degli aumenti già registrati nel campo della spesa dedicata all’infanzia.
Secondo i dati comunicati da Federconsumatori nell’anno scorso e resi noti ora, nell’anno 2013, ogni genitore ha speso in un anno dai 648 ai 1.052 euro a bambino, una cifra molto importante che, se risparmiata, potrebbe effettivamente aiutare le famiglie a fare fronte alle spese giornaliere.
E così, se non è possibile abolire l’acquisto del passeggino, dei capi di abbigliamento (sebbene già le famiglie tentino di risparmiare molto approfittando di sconti, acquisti on line e acquisto di capi usati messi a disposizione da altre famiglie) e delle pappe, i genitori scelgono la strada empatica e pannolino-free. Che siate d’accordo o no con questa teoria, è comunque bene ricordare che fra passeggini, visite mediche e altri accessori, il mantenimento di un bambino nel suo primo anno di vita potrebbe costare, solo nel 2013, da 6.585 a 14.110 euro, una cifra importante che potrebbe essere tagliata del 10-15% abolendo l’uso dei pannellini e proponendo al piccolo l’uso del wc e del vasino, una soluzione che potrebbe essere iniziata già subito dopo la nascita del bebé.
Commenti (2)