Quali sono gli asili nido meno costosi? Ecco una lista di città italiane dove è possibile mandare all'asilo i bambini piccoli senza spendere tanti soldi...
L’asilo nido in Italia rappresenta una spesa davvero ingente per tutti quei genitori che sono costretti a lasciare il bambino a qualcuno per andare a lavorare. Una recente indagine promossa da UIL ha puntato il dito contro le strutture italiane che sono nettamente più care rispetto alla media europea e soprattutto molto più costose rispetto agli ultimi due anni. Ma ci sono alcune città in cui l’asilo nido è ancora una spesa abbordabile. In altre invece lasciare i propri figli alle maestre rappresenta una spesa ancora molto importante che molto spesso i genitori non possono permettersi. Quali sono dunque le città in cui l’asilo nido costa di meno?
UIL ha indagato sui costi dei nidi in 21 città capoluogo di regione nell’anno 2015-2016 mettendo in luce anche un aspetto che di certo fa poco sorridere: tra asili nido pubblici o convenzionati, ci sono 43 mila posti per più di 334 mila bambini. Le città in cui mandare un figlio all’asilo nido diventa una impresa, sono Torino dove si spendono mediamente 480 euro al mese per l’asilo nido, Aosta (473 euro), Firenze (427 euro), Bolzano (422 euro) e Trieste (417 euro). In queste città dunque di certo non è possibile risparmiare sulla retta da pagare. Le città meno care sono invece Catanzaro (155 euro al mese), seguita da Roma (210 euro), Cagliari (224 euro), Bari (228 euro) e Campobasso (236 euro).
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In generale, comunque, risparmiare sull’asilo nido in Italia è ancora molto complicato perché le rette, anche per le strutture convenzionate, sono sempre piuttosto alte.
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