Avete mai pensato di ridurre le spese per l’auto, prima fra tutte quella sul carburante, semplicemente rinunciando ad acquistarne una? No, non è il caldo che ci da alla testa. Diciamo sul serio. Se siete fra quelli che utilizzano l’automobile solo di tanto in tanto e per fare dei brevi tragitti, ma non vogliono rinunciare ad avere un mezzo a propria disposizione, il car sharing può fare per voi.
Si tratta di un servizio che permette di usufruire, in qualunque momento del giorno e della notte, di un’automobile scelta in base alle proprie esigenze da un parco auto che offre diverse tipologie di autovetture. I vantaggi? Annullamento dei costi fissi (assicurazione, bollo) e variabili (carburante e manutenzione) legati al possesso di un’automobile. Vediamo di capirne di più.
Come funziona
Per usufruire del servizio di car sharing basta associarsi a uno dei tanti circuiti esistenti e pagare un costo fisso mensile o annuale, oltre che un costo variabile legato alla tipologia di automobile e al tempo o ai chilometri di utilizzo. L’automobile può essere prenotata anche fino a un’ora prima del momento in cui se ne ha bisogno e verrà “recapitata” nell’area di parcheggio più vicina a casa vostra (dove poi dovrete riconsegnarla).
Dove si trova
Il servizio di car sharing è attivo nelle città di Milano, Rimini, Bologna, Firenze, Genova, Modena, Parma, Roma Torino e Venezia.
Quanto costa
La tariffa è comprensiva di spese per il carburante, assicurazione, manutenzione e soccorso stradale. A Milano la tariffa Family ha un costo annuale di 110 euro cui vanno ad aggiungersi 30 euro di tessera aggiuntiva e 150 euro di deposito cauzionale. La tariffa chilometrica per un auto piccola è di 0.40 euro fino a 100 km e la tariffa oraria, sempre per la stessa tipologia di auto, è di 2.10 euro dalla 7 alle 22 e di 1.00 euro dalle 22 alle 7.
Chiara 15 Gennaio 2012 il 16:33
Io ho provato questo sito & social network di carpooling:
http://www.avacar.it
E’ completo e veramente ben fatto, io mi sono trovata benissimo! Io ho la famiglia lontana, in Puglia, e prima, tra andata e ritorno, spendevo 200 euro.
Registrandovi gratuitamente sul sito, potrete scoprire se ci sono utenti che viaggiano sulla vostra stessa tratta e offrirvi come guidatori o passeggeri.
Un servizio di messaggistica agevola le comunicazioni, permettendo ai passeggeri di mettersi d’accordo.