Recupero pneumatici fuori uso: contributi ambientali in fattura

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Recuperare i pneumatici fuori uso (PFU) da oggi diventa un’operazione trasparente, migliora la gestione dei PFU ed in più si garantisce la tracciabilità. Tutti i cittadini che da adesso in poi acquisteranno pneumatici presso una delle sei aziende Ecopneus, in fattura ritroveranno specificato il contributo ambientale, che copre i costi di gestione e di recupero dei pneumatici fuori uso.

Le aziende coinvolte sono Bridgestone, Continental, Goodyear-Dunlop, Marangoni, Michelin, Pirelli. Fino ad oggi il costo per il contributo ambientale era compreso tra i costi di servizio di sostituzione, ma adesso diventa visibile ed in più i produttori e gli importatori sono tenuti ad organizzare la raccolta sul territorio nazionale.

Il Ministero dell’Ambiente ha individuato i contributi per i produttori soci di Ecopneus, che saranno assoggetati ad IVA e validi dal 7 settembre 2011: per ciclomotori e motoveicoli di categoria A, 1,50 euro a pneumatico; per autoveicoli e relativi rimorchi (autovetture, autocaravan) in categoria B, 3 euro a pneumatico; per autocarri e autobus di categoria C, il contributo ambientale è di 12,10 euro per la categoria C1 e 23,50 euro per la C2 ; per le macchine agricole, operatrici e industriali, il contributo ambientale per pneumatico varia da 0,90 euro a 326 euro (dalla categoria D0 a D7).

 

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