Cosa sappiamo a proposito di un mercato che prova lentamente a crescere
Le auto elettriche presto potrebbero essere più convenienti anche in Italia. Il mercato italiano dei veicoli elettrici non è ancora fuori pericolo, ma le cose stanno ricominciando a migliorare. Mentre i paesi europei continuano il loro lungo percorso verso l’elettrificazione, il quarto mercato automobilistico del continente lotta per recuperare il ritmo perso alcuni mesi fa. Vediamo come stanno andando le cose.
Come evolve il mercato delle auto elettriche in Italia
In quale direzione stiamo andando con le auto elettriche in Italia? Le ultime statistiche Unrae per il mese di maggio confermano l’inizio di quello che si spera sarà un rimbalzo a lungo termine per i veicoli elettrificati. Poiché il mercato automobilistico in generale soffre ancora, con meno di 122.000 immatricolazioni rispetto alle oltre 144.000 di dodici mesi prima, la riduzione del volume del 15% anno su anno (anno su anno) è quasi una buona notizia, rispetto alle stesse statistiche degli ultimi mesi.
I propulsori ICE hanno continuato il loro lento ma inesorabile declino – circa un quarto YoY in cifre assoluti – con benzine e diesel al 28,4% e una quota di mercato del 19,5% (vs 31% e 23,5% a maggio 2021). Gli ibridi tradizionali e plugless hanno mantenuto il loro status di più popolari con una quota del 33,5% (era il 28% un anno fa).
Le auto completamente elettriche hanno raggiunto le 4.489 immatricolazioni nel mese, in calo del 13,2% rispetto alle 5.172 unità di maggio 2021. Un risultato causato ancora una volta dalla lunga attesa per nuovi incentivi, come più volte promesso dal governo italiano.
Il saldo finale è stato salvato dal lancio a fine mese del nuovo pacchetto di incentivi più snello per i veicoli a basse emissioni di carbonio, che ha aiutato a riaprire un mercato sospeso da gennaio e che ha toccato il minimo ad aprile . La quota di mercato dei BEV ha così raggiunto il 3,7%, in lieve aumento su base annua rispetto al 3,6% di maggio 2021, a causa del minor numero di vendite complessive di auto. Da giugno in poi i dati dovrebbero tornare a livelli molto più sani, poiché ora c’è certezza del regime fiscale per il prossimo triennio.
Gli ibridi plug-in si sono dimostrati più resilienti dei BEV nell’attesa di nuovi incentivi, segnando ben 7.476 unità (in linea con le 7.747 dell’anno scorso) che hanno riaffermato il loro vantaggio tra le opzioni plug-in. La quota di mercato ha raggiunto il 6,1%, rispetto al 5,4% dell’anno precedente.
Fiat 500e mantiene stabilmente la prima posizione con 749 immatricolazioni, davanti alla seconda classificata Smart ForTwo, con 450 unità. Una terza insolita è stata la Peugeot e-208, con 297 immatricolazioni, aiutata dai risultati deludenti di altri modelli di segmento A, forse frenati logisticamente dal lancio tardivo di nuovi incentivi. Insomma, occhio alle auto elettriche in Italia.