Quante volte avete viaggiato da soli lasciando praticamente vuota la vostra auto? Quante volte avreste desiderato condividere il viaggio che state affrontando con qualcuno e dividere anche le spese di trasporto che avete dovuto sostenere? Se conoscere persone nuove non vi spaventa, Jungo è il servizio che potrebbe fare al caso vostro.
Jungo, una comunità di automobilisti on line, permette a tutti gli iscritti di poter ottenere una licenza, un documento non ufficiale con il quale si comunica a tutti gli automobilisti di essere passeggeri affidabili (e di non aver quindi precedenti penali, non essere stato escluso dall’iniziativa a seguito di segnalazioni e di essere tracciabile), di rendere nota la propria direzione e di voler contribuire alle spese del viaggio dimezzando così anche i costi dell’automobilista.
Jungo, attivo da numerosi anni e ormai apprezzato da automobilisti e passeggeri e ispirato al car pooling, è riuscito a ridurre il numero delle automobili sul manto stradale e, al tempo stesso, permettere a molti automobilisti, ora passeggeri, di risparmiare molto denaro. Per informare chi ancora non conosce questa iniziativa, Jungo ha pubblicato on line una presentazione on line pubblicata insieme a molto altro materiale che vi consigliamo di leggere.
Ecco la presentazione dell’iniziativa Jungo:
Jungo è una strategia “mangiatraffico” fondata sul principio che è possibile ridurre drasticamente il traffico, semplicemente creando le condizioni tecnologiche ed organizzative perchè chiunque possa sentirsi incoraggiato ad aprire la portiera della propria auto ai richiedenti imbarco, in condizioni di sicurezza e convenienza reciproca. Nella “dottrina Jungo”, il traffico stradale è semplicemente una rete di “nastri trasportatori”, costituiti dai sedili vuoti delle autovetture viaggianti. Dal punto di vista del “nastro trasportatore”, le automobili hanno un’efficienza del 24 %: ogni auto trasporta 1,2 persone. Significa che si potrebbe far muovere lo stesso numero di persone con 1/4 di spesa e 1/4 di inquinamento. Con meno auto, il tempo medio di spostamento in città potrebbe diventare 3-4 volte inferiore all’attuale.
Photo Credits | Thinkstock