Il tanto atteso ponte del 25 Aprile si preannuncia piuttosto salato per gli italiani che hanno deciso di partire per le vacanze in macchina. Infatti, visti gli attuali prezzi del carburante (1,402 euro al litro per benzina e 1,389 per il gasolio) si stima un aumento, rispetto allo scorso anno, di 15,6 euro a famiglia per chi ha una macchina a benzina, e uno di ben 36,15 euro per chi invece possiede una macchina diesel. Sono in molti quelli che rischiano così di dovere rinunciare a qualche giorno di meritato riposo.
Per questo motivo il Codacons ha già rivolto un appello al nuovo governo perchè prenda dei provvedimenti immediati a tutela delle famiglie e dei consumatori. L’aumento continuo del costo del carburante comporterà infatti una vera e propria stangata pari a 500-600 euro l’anno a famiglia dovuta non solo alle maggiori spese per il rifornimento dell’automobile, ma anche alle ricadute, a dir poco negative, del fenomeno sulle tariffe di luce, gas e sul prezzo dei beni alimentari.
Dopo aver stilato una sorta di vademecum rivolto ai consumatori per risparmiare sul costo del carburante per l’auto, adesso l’associazione per la tutela dei consumatori ha già pronti alcuni suggerimenti per il nascente governo, nella speranza che voglia fare dell’emergenza caro-vita una delle proprie priorità:
Incentivare la concorrenza attraverso l’introduzione anche in città dei cosiddetti benzacartelloni, ovvero cartelloni che informano gli automobilisti sui prezzi praticati dai gestori, già presenti sulle autostrade. Che in questo caso, presumibilmente, fungerebbero da cartelloni pubblicitari, esattamente come avviene per tutti gli altri beni di consumo
L’introduzione della vendita di carburante nelle grandi distribuzioni
La riduzione delle pressione fiscale attraverso la riduzione delle accise (le imposte indirette di fabbricazione e consumo) a 0,8 centesimi al litro
E intanto il costo del petrolio al barile ha superato i 117 dollari.