Il settore automobilistico non è immune da truffe ai danni degli acquirenti. Può capitare, infatti, di pagare un’automobile fino all’ultimo centesimo senza mai riceverla. Una truffa eclatante si è verificata a Bari, dove il rivenditore Toyota, Autoclassic, ha guadagnato ben 400.000 euro truffando 30 clienti. Come funziona? Il cliente sceglie l’automobile dal concessionario e versa un acconto; dopo qualche settimana, il rivenditore informa il cliente dell’arrivo dell’auto. A volte è vero, altre volte, invece, l’auto non viene neanche richiesta alla casa madre. A questo punto, bisogna immatricolare l’auto ed ottenere il certificato di proprietà, per cui il cliente dovrà versare il resto dei soldi sul conto del concessionario, che a sua volta “dovrebbe” versarli alla casa madre. L’ auto, però, non si vede, ed il concessionario in genere trova mille scuse per prendere tempo, come un documento mancante o il certificato di proprietà che è stato smarrito.
La pazienza del cliente ha un limite però, ma naturalmente il concessionario, una volta smascherato, è già molto lontano! In alcuni casi, invece, l’autosalone resta aperto e continua a truffare altri clienti. Sembra strano, ma è così. Già, perchè dimostrare la truffa di un concessionario non è così semplice. Nella maggior parte dei casi può essergli imputata solo la mancata consegna di un bene ma non la truffa vera e propria, che implica un procedimento penale, per il quale è necessario dimostrare la malafede del rivenditore. Si può sperare, quindi, solo nella buona fede del rivenditore! Ciò accade in Italia, perchè in altri Paesi l’acquirente deposita la somma in banca, che viene sbloccata solo quando il certificato di proprietà viene consegnato.
L’autosalone è il luogo in cui avviene solo la consegna della vettura. Anche qui da noi è possibile, ma mentre altrove è la norma, in Italia l’iniziativa è lasciata ai singoli. Se volete acquistare un’auto, dunque, cercate di attuare questa soluzione; cercate poi di scegliere un concessionario esclusivista, cioè che hanno un rapporto privilegiato con la casa automobilistica ( in caso di truffa è più facile riuscire ad ottenere l’auto). Non fidatevi mai troppo, perciò fate leggere ad un esperto il contratto che volete firmare e chiedete la copia di tutti i documenti ed il numero dell’ auto che avete acquistato. Importantissimo è sporgere subito denuncia penale se venite truffati, ma soprattutto divulgare il nome del concessionario “imbroglione” affinchè altri consumatori possano difendersi.