Da sempre cittadini ed associazioni di consumatori lamentano la scarsa trasparenza nelle modalità con cui vengono collocati gli autovelox. Probabilmente, la notizia di oggi, renderà anche più preoccupati coloro che hanno esposto questo mal contento. Se l’elenco degli autovelox collocati dai prefetti è disponibile online sul sito della Polizia di Stato, di sicuro non troveremo mai quello della polizia municipale. La Cassazione ha stabilito difatti che i vigili non hanno l’obbligo di notifica della presenza dei rilevatori di velocità, a differenza invece di quelli dei prefetti, che devono essere appunto collocati in un elenco. La polizia municipale è così autorizzata a posizionare autovelox ovunque, e le multe scaturite grazie agli apparecchi gestiti dai vigili sono valide dovunque.
La recente sentenza della Cassazione (21091/2010) ha deliberato, dopo diversi ricorsi da parte di cittadini ed anche da parte di enti municipali, che i vigili urbani possono posizionare liberamente nelle città gli autovelox e comminare così sanzioni a tutti gli automobilisti che non rientrano nei limiti previsti, il tutto senza l’obbligo neanche di attenersi ai tratti stradali menzionati dal decreto del prefetto previsto dalle norme sulla sicurezza stradale. La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno dopo una sentenza della Corte di Cassazione che ha bocciato il ricorso di un automobilista calabrese contro il Comune di Stignano (Reggio Calabria). In precedenza, sia il giudice di pace che il tribunale, precisamente quello di Locri, si erano espressi a favore dell’ automobilista il quale aveva presentato ricorso in quanto multato attraverso un autovelox non regolarmente segnalato in decreto prefettizio.
La Cassazione, in seguito al ricorso presentato dalla controparte, cioè il Comune di Stignano, luogo in cui è stata commessa l’infrazione, ha annullato le precedenti decisioni rendendo nuovamente valida la multa. L’unica condizione posta è che gli autovelox siano gestiti direttamente dagli organi di polizia locale e non appaltati a privati, altrimenti le multe non hanno alcuna validità. Speriamo che almeno questo serva a qualcosa, anche se gli automobilisti non ligi alle leggi ci sono, e continueranno a sfrecciare con le loro vetture nonostante il “pericolo” di essere beccati dagli autovelox. Gli autovelox a sorpresa, in effetti, non credo siano un sistema di prevenzione, ma il più delle volte, per molti comuni, penso rappresentino solo una macchina per fare soldi. Probabilmente, più che gli autovelox, servirebbero altre pattuglie sulle strade pronte per bloccare all’ istante chi ha commesso un’ infrazione.
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