Un asso nella manica per il consumatore: la fiducia

La fiducia dei consumatori italiani è risalita a febbraio dopo il brusco crollo di gennaio, anche se la situazione non è delle migliori infatti circa il 10% degli intervistati non ha risposto alle domande dell’Isae relativa al clima di fiducia. Questa è la percentuale d’incertezza più alta da “quando l’inchiesta viene condotta con tecnica telefonica (gennaio 1995)”.

Quindi come detto l’indice di febbraio risale di qualche punto, anche se continuano a deteriorarsi i giudizi e le previsioni sulla situazione finanziaria della famiglia. Questa può essere definita reticenza, infatti gli italiani stanno imparando a gestire le emozioni, infatti oramai anche l’ottimismo e il pessimismo hanno un valore sul mercato, mostrando sfiducia si produce allarme per la crescita economica, le associazioni dei consumatori alzano barriere di protezione, i politici si lambiccano per rifocillare i nostri redditi, le Banche Centrali mettono liquidità nel sistema.

Carte di credito, un mercato a basso rischio in Italia

Il mercato delle carte di credito in Italia è solido e presenta una bassa rischiosità, non sono quindi previsti ritardi nei pagamenti e d’insolvenze che si sono manifestate negli Stati Uniti. Questo dipende dalla scarsa propensione ad indebitarsi di noi italiani, tanto è vero che nella diffusione delle carte di credito in Italia nel 2007, cosi come era accaduto nel 2006 ha fatto registrare in particolare l’esplosione di quelle prepagate, che hanno avuto un successo che non ha pari in Europa.

Questo successo si registra sopratutto presso il pubblico dei giovani, sopratutto perché non è richiesta l’apertura di un conto corrente. Anche se, la Penisola si caratterizza per un inferiore utilizzazione degli strumenti di pagamento alternativi al contante.

Aumenti ingiustificati? Per la UE è colpa della distribuzione

Non è colpa dei produttori alimentari se i prezzi aumentano, ma della distribuzione e della tortuosa catena dell’intermediazione commerciale, l’anello finale prima che il consumatore acquisti. L’allarme viene lanciato quasi incidentalmente dalla Commissione europea. Il portavoce della commissaria europea all’agricoltura Fischer Boel ha detto chiaro e tondo che «si constatano rialzi di prezzi significativi nei supermercati europei, ma si constata anche che per il pane i cereali non rappresentano che il 5% del prezzo totale».

Risultato: certi aumenti di prezzo «non sono giustificati». Vi voglio ricordare che la commissione non ha alcun pottere sui prezzi finali e non fornisce consigli in merito ad eventuali blocchi dei listini, però talvolta si pronuncia a favore della cautela negli interventi. Ad esempio nel caso dei cereali, l’intervento è alla fonte: per raffreddare la scalata al rialzo dei prezzi sul piano globale, è stato tolto l’obbligo di mettere a riposo i terreni per aumentare la produzione del 10% rispetto al 2007, sospeso temporaneamente i diritti doganali sulle importazioni e proposto di aumentare del 2% le quote latte dal primo aprile per aumentare l’offerta.

Alcuni consigli per la lavastoviglie e lavatrice

Oggi vi voglio dare alcuni consigli, sull’acquisto e successivo utilizzo di due elettrodomestici fondamentali quali sono la lavastoviglie ed la lavatrice. Infatti questi due apparecchi incidono non poco sulla bolletta finale sia per quanto riguarda quella energetica sia per quella dell’acqua.

Allora per la lavatrice:

  • Prima dell’acquisto controlla l’etichetta energetica (come leggerla è spiegato qui), scegli ovviamente un apparecchio a basso consumo, classificato vicino al livello A
  • Leggi le indicazioni riguardanti la quantità di acqua consumata per ogni ciclo di lavaggio
  • Utilizzata la lavatrice solo a pieno carico ed a basse temperature (30-60 gradi centigradi)
  • Se la biancheria da lavare è poca, azionare il tasto “Mezzo carico”
  • Separa il bucato in base al tipo di tessuno ed al grado di sporco
  • Per la biancheria non molto sporca, evitare il prelavaggio
  • Pulisci periodicamente il filtro e le vaschette, aiuta a consumare meno
  • Non esagerare con il detersivo, molto detersivo non corrisponde ad un lavaggio ottimale
  • Almeno nella bella stagione, eivta di usare il programma asciugatura

Rimandato a settembre? Ecco cosa fare per cercare di superare l’esame

E’ tornato per molti studenti lo spauracchio dell’esame a settembre, tutto a vantaggio del mercato delle ripetizioni private, che vanno ad incidere particolarmente sul bilancio familiare. Poche settimane dopo gli scrutini del primo quadrimestre, gli studenti delle Superiori con qualche insufficienza corrono ai ripari per evitare di passare l’estate davanti ai libri. Molti ritengono che con questo nuovo sistema aumenteranno le bocciature infatti fino ad ora i professori potevano tener conto del fatto che il ragazzo aveva tutto l’anno dopo per recuperare.

Tanto che il 42% degli ammessi alla classe successiva nel 2006/2007 aveva debiti formativi. Adesso, invece, il tempo per mettersi alla pari è limitato all’estate e gli studenti per i quali il recupero appare impossibile saranno fermati già a giugno. Nelle lezioni si dovranno affrontare solo gli aspetti della disciplina in cui il ragazzo è rimasto indietro, non tutto il programma. Ma secondo molti dirigenti i fondi destinati ai corsi e il monte ore previsto potrebbero essere insufficienti a garantire un adeguato supporto.

Aumenti in busta paga per tutti gli insegnanti

Più soldi in busta paga per tutti i docenti, mercoledì sera è stata firmata la sequenza contrattuale prevista dal contratto nazionale siglato lo scorso novembre. Questo presenta tre principali novità, la prima riguarda le buste paga degli insegnanti, a cui saranno corrisposti 160 euro in più lordi all’anno grazie all’aumento previsto dal contratto.

Con la firma di ieri, inoltre, viene semplificato il metodo di calcolo per il Fondo di istituto, cioè il fondo disponibile per ogni singola scuola per retribuire le attività aggiuntive del personale. «Le scuole e le rsu potranno finalmente lavorare in trasparenza – spiega il segretario generale della Flc Cgil Enrico Panini – e con la certezza dei fondi a disposizione».

Agevolazioni per i commercianti che acquistano un antifurto

Buone notizie per i commercianti che si accingono ad acquistare un impianto d’allarme o che stanno ponderando l’acquisto, sono previste agevolazioni fiscali. Questo è quanto emerge dai decreti del ministero dell’Economia, il tutto per favorire l’adozione volte a prevenire il rischio di furti, rapine ed altri atti illeciti.

Le due agevolazioni sono dirette ai tabaccai e alle piccole imprese commerciali che svolgono attività di vendita al dettaglio e all’ingrosso nonché di somministrazione di alimenti e bevande. E’ possibile avere il credito d’imposta per le spese effettuate nel triennio 2008 – 2010, per la prima installazione, nel luogo di esercizio dell’attività, di impianti e attrezzature di sicurezza, comprese quelle sostenute per l’adozione di sistemi di pagamento con moneta elettronica.

La corsa delle multe

L’anno scorso furono accertate mule per quasi 1,5 miliardi, questo voleva dire che ogni patentato in Italia si è visto recapitare un conto medio di 40,6 euro. Rispetto al 2005, le entrate per i comuni sono aumentate del 16% e se consideriamo l’aumento degli ultimi 5 anni si sale al 76,3%. E considerando la tendenza attuale è facile prevedere aumenti, alimentati anche da vari supporti elettronici.

Questo vuol dire che la campagna elettorale si infiamma sull’abolizione dell’Ici per la prima casa, ma per i Comuni la strada vale assai più dell’imposta sulle abitazioni,dimagrita dall’ultima Finanziaria. L’analisi è stata condotta assumendo come riferimento gli introiti accertati da ogni Comune. Così concepito, l’indicatore individua il livello di entrate su cui il Comune conta all’interno del proprio bilancio. A differenza di quanto avviene con le imposte, ovviamente, le sanzioni non colpiscono solo i residenti, ma il rapporto con la popolazione è indispensabile per misurare le somme accumulate sulla base della dimensione del Comune.

Come leggere l’etichetta energetica

La spesa per l’elettricità e per il riscaldamento assume un peso sempre più importante e rilevante nei bilanci familliari, come sappiamo gli apparecchi più affamati d’energia e che contribuiscono maggiormente alla produzione di Anidride carbonica sono scaldabagno, frigorifero, lavatrice e lavastoviglie.

Per combattere ed abbattere i consumi di questi elettrodomestici l’Unione Europea ha reso obbligatoria l’etichetta energetica che contiene tutte le informazioni utili per una scelta attenta, in questa il produttore deve indicare alcuni dati relativi al consumo energetico e alle principali caratteristiche dell’apparecchio. Infatti il prezzo d’acquisto di un elettrodomestico di fascia basse è inferiore di molto al prezzo che poi ci troveremo a pagare per l’energia elettrica necessaria a farlo funzionare.

L’Istat: spesa più cara del 4,8%

Inesorabile arriva la conferma dell’Istat, per i prodotti ad altra frequenza d’acquisto cioè alimentari, sigarette, carburanti, giornali, spese al bar, etc. l’inflazione è arrivata al 4.8% rispetto al 2,9% dell’inflazione «complessiva». Tutti questi prodotti che come spiega l’Istat hanno «registrato sistematicamente dal 2002, con l’ingresso dell’euro, aumenti superiori, a volte molto superiori, al tasso medio». Gennaio, poi, segna un record, con un +4,8% che è il valore più alto degli ultimi 11 anni.

In dettaglio, in testa alla classifica troviamo il pane (+12,3% rispetto a dodici mesi prima), la pasta (+10%), latticini (+6,7%). E i rialzi sono superiori alla media anche per il caffè e il cappuccino (+3,7% le consumazioni al bar), per le pizzerie (+3,6%), per le sigarette (+4,1% l’indice dei tabacchi). Ovviamente a questi dati c’è stata la reazione delle varie associazioni dei consumatori che hanno addirittura definito il dato dell’Istat sottostimato.

La detrazione sugli affitti in busta paga, ma solo su richiesta

Si prevede una busta paga più pesante per chi ha diritto alle nuove detrazioni sull’affitto, ma attenzione queste vanno richieste. Infatti le agevolazioni saranno riconosciute ma solamente da quei datori di lavoro che avranno ricevuto la relativa richiesta. Chi ha diritto alla detrazione dovrà quindi presentare una domanda con tutti i dati necessari per avere l’agevolazione. La detrazione sugli affitti spetta a tutti i titolari di redditi da lavoro dipendente, ai pensionati e a chi ha redditi assimilati, che vivono in affitto.

La detrazione ovviamente varia in base al reddito: se il reddito non supera i 15.493,71 euro, la detrazione è pari a 300 euro, se il reddito è compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 si ha diritto a 150 euro d’agevolazione, al di sopra di questa soglia, la detrazione non spetta. L’agevolazione è riconosciuta per tutti i tipi di contratto a norma della legge 431/98, dai contratti “liberi” con durata 4+4 ai contratti transitori, a patto che si tratti di immobili destinati ad abitazione principale.

Arriva il tetto di spesa anche per i libri delle superiori, intanto si propongono libri low-cost

E’tempo di risparmio anche per la scuola, è più precisamente per quanto riguarda i libri scolastici, le associazione dei consumatori dicono che per il prossimo anno si prevedono stangate, e l’Antitrust ha in corso intanto un’indagine su eventuali speculazioni. Per raffreddare le acque, qualche giorno fa, il ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni ha firmato un decreto che prevede un tetto di spesa anche per i libri degli istituti superiori. «L’altro giorno ho firmato il decreto per le superiori – spiega Fioroni – e la prossima settimana darò le indicazioni sui singoli tetti di spesa, anno per anno. Abbiamo fatto un lavoro analitico e indicato le cifre per i diversi indirizzi». Gli insegnanti dovranno tenerne conto e cercare di adottare i libri senza sforare. Lo scopo è quello di evitare «speculazioni» a danno delle famiglie e il rialzo ingiustificato dei cartellini. Intatto per quanto riguarda l’anno in corso al classico la media è stata di 550-700 euro per il primo anno. Lo scientifico non si è discostato di molto. Negli istituti tecnici, dove i testi costano un po’ meno, sono stati raggiunti gli stessi livelli per la numerosità delle materie.

Ma viene da chiedersi, i professori rispetteranno questi ”tetti”? «La scelta del testo è legata alla libertà di insegnamento, un principio inviolabile, sancito dalla Costituzione, un principio che non può essere discusso», spiega Giorgio Rembado, presidente dell’Associazione nazionale presidi. Mi auguro che gli accertamenti dell’Antitrust arrivino in tempo – afferma Carlo Rienzi, presidente del Codacons – perché il cartello degli editori c’è, eccome. L’anno scorso gli aumenti hanno toccato anche il 10%». «Non è vero che ci siano stati cartelli – sostiene Ethel Serravalle, consulente dell’Aie, l’Associazione nazionale degli editori – Eppoi quest’anno gli editori hanno fatto una serie di proposte tra cui quella dei libri integrati, ridotti, con l’uso del digitale. Insomma, eserciziari o parti interattive potranno stare su Cd».

Questionario di Lega Ambiente sulle nostre abitudini

Mi è arrivato un bellissimo questionario di Legambiente, la domanda di questo è:”Quanto pesa sul clima il vostro stile di vita?” Rispondete, e poi nei commenti scrivete a quale categoria delle 3 appartenete:

  • Dobbiamo scegliere la casa dei nostri sogni e…
  • a) purché sia grande, senza costruzioni intorno e con un bel garage per le nostre macchine

    b) cerchiamo un edificio di classe A o verifichiamo prima i consumi, osserviamo l’orientamento

    c) in futuro una casa senza pannelli solario e come una cucina senza tavolo

    • L’impianto di riscaldamento

    a) L’importante è che la caldaia sia della potenza necessaria

    b) E’ più importante la progettazione dell’impianto di distribuzione del calore ed una caldaia della giuste dimensioni

    c) meglio una caldaia condominiale e un sistema di regolazione individuale del calore

    • Nella scelta dei mobili per la casa:

    a) Abbiamo una predilezione per l’eleganza e la leggerezza dei mobili in alluminio

    b) Ci piace il contrasto tra le componenti in metallo e il legno

    c) Adoro i materiali naturali, non trattati.

    • Posso investire per migliorare la nostra abitazione, cosa faccio:

    a) Penso alla nostra salute, la vasca per l’idromassaggio è il massimo

    b) Chiedo ad un professionista la certificazione della mia abitazione comprensiva dei consigli sugli investimenti per migliorare il comfort e risparmiare

    c)sfrutto le detrazioni fiscali ed i prestiti bancari agevolati per dimezzare i consumi della casa

    • In Inverno nelle abitazioni e negli uffici non si dovrebbero superare i 20 gradi

    a) Lasciamo aperti i caloriferi, tanto nessuno entra in casa a controllare. Il caldo non fa male e se proprio dobbiamo apriamo un pò le finestre

    b) Regoliamo meglio i caloriferi nei diversi ambienti e acquistiamo termostati regolatori per aprire e chiudere i caloriferi nei diversi ambienti

    c) Siamo disposti a mettere i doppi vetri, a cambiare tutti i caloriferi, aumentarne la superficie radiante e diminuire la temperatura dell’acqua calda: solo cosi avremo più risparmio e comfort

    “Sei indagato”: l’ennesimo caso di spam

    Probabilmente l’avrete già sentito al telegiornale, ma per chi non lo sapesse, sta girando per le caselle di posta italiane un email con oggetto “sei indagato“, è ovviamente solo spam che però potrebbe far sobbalzare dalla sedia gli utenti meno esperti nel riconoscere questo tipo di messaggi. A lanciare l’allarme è stato il Gat, il nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza.

    Il testo dice cosi:”Cerca di nascondere subito tutto, e fai veloce! Il tuo nome e’ comparso questa mattina sul sito del CAFF di Roma. Controlla tu stesso sei nella lista di gennaio”. Segue l’indirizzo web cui collegarsi per una personale verifica. Nel post scriptum, una raccomandazione: “in ogni caso io non esisto, non fare mai il mio nome”.