Festa della donna: Milano capitale del caro-divertimento

 

Festa delle donne mai cosi salata, almeno questo è quello che emerge dall’osservatorio Codici, infatti bisogna essere pronti ad un esborso che può arrivare ai 130 euro. Ma procediamo per gradi, per la cena, il pasto minimo rilevato a Napoli costa sui 15 euro, che possono diventare 50 nei locali più in del milanese, la più cara rispetto a Napoli e Roma.

 

Per il dopo cena, il prezzo d’ingresso ad un locale può variare dai 15 euro ai 30 (costo uguale da nord a sud). “Inoltre – dice l’inchiesta Codici – c”è da considerare l’eventualità, quella più classica e ricercata, di voler assistere ad uno spettacolo “esclusivo” per donne il cui costo è garantito da un minimo di 25 euro di Napoli a un massimo di 50 euro di Milano e Roma. In alcuni locali, però, se si desidera stare sedute, un tavolo può costare anche 150 euro a persona”.

Più semplice la correzione dei dati catastali

Da oggi è molto più semplice correggere i dati catastali sbagliati, grazie al nuovo sito dell’Agenzia del territorio, che appunto gestisce i vari servizi catastali. E finalmente nel 2008 si sono accorti della tecnologia, infatti sarà possibile con pochi colpi di mouse, senza ricorrere a tecnici e stando comodamente seduti sulla proprio sedia, correggere i dati, l’intestazione della proprietà, indirizzo, ubicazione, o errori materiali nella consistenza, come ad esempio i vani o i metri quadri.

La conferma della modifica ci arriva direttamente via email. Per modificare i dati dell’intestatario è necessario avere l’identificativo catastale dell’immobile e gli estremi di uno tra questi documenti: atto notarile d’acquisto, dichiarazione di successione, domanda di voltura catastale, denuncia al catasto di nuova costruzione o variazione. Un altra novità invece per chi ha intestati più immobili consiste nella correzione dell’errore con una sola richiesta. Per la rettifica dell’indirizzo non sono richiesti atti di riferimento.

Conti dormienti: ecco cosa fare

Rinnovo l’invito per quanto riguarda i conti dormienti, infatti è conveniente recarsi ad uno sportello entro agosto ed è necessario per non perdere tutti i soldi dimenticati in questi 10 anni, effettuare qualche movimento, basta un versamento, un prelievo, o anche soltanto la richiesta dell’estratto conto. Infatti come annunciato il mese scorso è partita l’operazione conti dormienti, cioè quei depositi di denaro e di strumenti finanziari in custodia ed amministrazione, sui quali non si registra nessun movimento da 10 anni.

Le banche, finanziarie e le Poste Italiane sono tenute ad avvertire i titolari di questi conti, attraverso delle lettere, per chiedere di movimentare il conto, chi non risponderà a questa comunicazione entro 6 mesi dal ricevimento dell’ultima rischia di perdere tutti i soldi. I soldi che non verranno reclamati saranno versati ad un fondo destinato a risarcire i clienti dei crack finanziari, e in parte a favorire l’assunzione dei precari nella pubblica amministrazione.

Trovare casa? Meglio cercarla online

In Italia il mattone che è stato sempre ottima fonte d’investimento sta pian piano perdendo valore come mercato, invece sono in crescita i siti che offrono delle soluzioni abitative sia per chi è interessato all’acquisto sia per chi desidera solo affittare. Questi portali sono molto comodi perché permettono di confrontare due tipologie di soluzione, nel primo caso possono essere gestiti dalle stesse società immobiliari o essere create da società terze, che permettono anche ai privati di pubblicare il proprio annuncio.

«Questo genere di siti – dice Marco Prosdocimi, responsabile dei servizi informativi di Tecnocasa, al Sole 24 ORE – rappresenta una grande comodità per la clientela, in quanto offre all’utente la possibilità di farsi un’idea dell’andamento del mercato nella zona che interessa stando comodamente seduto alla propria scrivania. Ma non si sostituisce al momento, indispensabile, nel quale bisogna andare a vedere la casa di persona. Noi abbiamo potuto notare che circa l’8% delle persone che poi si recano nelle nostre agenzie arrivano dopo aver consultato il nostro portale o siti gestiti da altri operatori».

Un incontro a Milano per le energie sostenibili

Vi voglio segnalare un incontro che si terrà a Milano, sulle scelte energetiche sostenibili per le imprese, gli edifici, i trasporti. Cosi si può fare, e sopratutto come, si discuterà in questa quarta edizione di “Energetica – per un futuro sostenibile”, il convegno annuale organizzato dalla Repubblica e Somedia dedicato al dibattito energetico nel nostro paese.

Come detto il convegno si terrà nel capoluogo lombardo, a Palazzo Turati (via Meravigli 9/b) l’11, il 12 e 13 marzo. Tre intense giornate di studio, ciascuna riservata a uno specifico ambito di sperimentazione e applicazione delle scelte energetiche sostenibili: le imprese, gli edifici, i trasporti, appunto.

Benzina: arriva il decreto taglia tasse

E’ in arrivo il decreto per la sterilizzazione dell’Iva sui carburanti che dovrebbe comportare una riduzione del prezzo al consumo fino a due centesimi a litro. Il provvedimento è prossimo dicono fonti del ministero dello Sviluppo economico, forse anche in giornata potrebbe essere firmato. Si tratta di una misura, prevista dalla Finanziaria 2008, che attraverso un decreto Economia-Sviluppo economico permette di recuperare, almeno in parte, attraverso l’accisa, il maggior gettito Iva derivante dall’aumento dei prezzi industriali della materia prima.

Ben venga, sostiene Federconsumatori questo decreto che dovrebbe alleggerire l’incidenza dei rincari del petrolio sul prezzo dei carburanti ma, “a nostro parere, ci sono ancora molte altre operazioni che è necessario mettere in campo per alleviare la pesante e preoccupante situazione in cui versa il settore dell’energia e in particolare dei carburanti”. Nello specifico dei carburanti – continua Federconsumatori – è necessario “operare un vero e proprio processo di liberalizzazione del sistema della distribuzione, facendo in modo che ogni distributore possa comprare direttamente dal mercato almeno il 50 per cento dei carburanti che eroga e non, come oggi, vincolando completamente l’erogazione alla compagnia di bandiera di appartenenza”. Così facendo, secondo l’associazione, vi potrebbe essere un abbattimento molto forte dei costi e quindi dei prezzi dei carburanti, almeno per 6-7 centesimi al litro.

Numerazioni speciali: Al via le richieste di risarcimento per i consumatori

Parte oggi la class action di altroconsumo contro i servizi a valore aggiuntivo mai utilizzati. Sto parlando dei vari 899, dialer, numerazioni satellitari, servizi a valore aggiunto non richiesti, connessioni a Internet mai effettuate. Questo fenomeno tutto italiano, tartassa i consumatori, e vanno ad appesantire illecitamente le bollette telefoniche.

Molte associazioni dei consumatori se ne sono occupate in questi anni segnalando le truffe alla Polizia Postale e alle Procure e cercando di risolvere stra giudizialmente con Telecom Italia le questioni che venivano sottoposte dai consumatori. Proprio recentemente Telecom Italia, in seguito alle contestazioni indirizzatele dall’Autorità per le Comunicazioni, ha deciso di pagare oltre 6 milioni di Euro per evitare sanzioni ben più pesanti. Anche l’Antitrust si è mossa, aprendo un fascicolo per pratiche commerciali scorrette con una prima misura cautelare sugli illeciti relativi alle numerazioni satellitari.

Pane: l’indagine sui prezzi

L’osservatorio CODICI ha effettuato, tra giugno e novembre 2007, un monitoraggio sulla variazione del prezzo del pane, da città a città. Quelle prese in esame sono Milano, Pescara, Roma, Napoli, Bari e Catanzaro. Grazie al pacchetto delle liberalizzazioni, il settore della panificazione, ha goduto di alcuni provvedimenti, volti a garantire maggiore concorrenza sui prezzi e più qualità sul pane.

La rilevazione è stata condotta tra panifici e supermercati, prendendo in considerazione diversi tipi di pane:

  • Casereccio
  • Di grano duro
  • Integrale
  • Sciap
  • Criola
  • Rosetta o michetta
  • All’olio
  • Speciali
  • Arabo

Posta prioritaria? Inefficiente

La posta prioritaria non è poi cosi prioritaria. Infatti secondo una ricerca di altroconsumo scrivere prioritario sulla busta non è sinonimo di rapidità. Questo accade sopratutto a Milano, dove il 30 per cento delle lettere spedite verso il capoluogo meneghino arriva oltre il giorno successivo alla spedizione, quindi in ritardo sull’obiettivo di velocità che dovrebbe garantire la posta prioritaria. Il 12 per cento di questi ritardi è elevato, cioè superiore a 3 giorni lavorativi dalla spedizione.

Il fatto è ancora più grave se si pensa che il traffico della corrispondenza su Milano e Lombardia rappresenta una larga fetta delle 1500 tonnellate giornaliere che complessivamente viaggiano lungo il Paese. Le cose vanno meglio a Roma: a non rispettare i tempi della posta prioritaria qui sono 14 lettere su cento. Nel complesso nelle altre città dell’indagine (Aosta, Bari, Bologna, Bolzano, Campobasso, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Pescara, Potenza, Reggio Calabria, Roma e Torino), tra cui sono state spedite 280 lettere di posta prioritaria, i ritardi sono meno frequenti, ma la situazione non è per nulla omogenea, e Milano non è l’unico caso di inefficienza.

Aumenti per la festa delle donne

Qualche giorno fa avevamo parlato delle varie iniziative gratuite dedicate alla donna in occasione della festa della donna del 8 marzo. Oggi invece una nota negativa, cioè rincari, fino al 20 per cento per il prezzo di un ramoscello di mimosa.

“Il carovita non risparmia neanche l’8 marzo – dice Carlo Pileri, presidente dell’Adoc – un ramoscello di mimosa costa in media 1 euro in più rispetto all’anno scorso, un composizione può essere acquistata anche alla cifra di 25 euro. Chi vorrà festeggiare andando a cena deve essere pronto a spendere almeno 30 euro, a persona, per il menu, quasi il 15 per cento in più del 2007. Se la cena è accompagnata da uno spettacolo, il conto sale in media di 15 euro, raggiungendo anche quota 50 euro”.

I consumatori contro l’addebito per SkyLife

C’eravamo già occupati della questione SkyLife, che da oggi si paga a meno che il cliente non disdica l’invio di questa rivista. Il Movimento Consumatori ha richiesto al Tribunale di Roma di inibire con urgenza i gravi comportamenti posti in essere da SKY che, proprio in questi giorni, addebiterà a tutti i propri abbonati, oltre 4 milioni in Italia, importi non dovuti per ricevere la rivista SkyLife.

In una lettera inclusa nel magazine di gennaio e febbraio inviata agli abbonati, che appare quindi in posizione poco visibile, l’emittente televisiva del gruppo di Murdoch comunicava che dal 1° marzo 2008 la rivista, in passato inclusa nel pacchetto abbonamento, avrebbe comportato un costo di 0,40 o 0,90 euro a numero per tutti i consumatori che semplicemente decidevano di non disdire il servizio, il meccanismo del silenzio assenso.

Conti dormienti: è il momento delle Poste

Proprio qualche tempo fa avevo parlato dei conti dormienti e di come le varie istituzioni si sarebbero dovute muovere. Nell’operazione “conti dormienti” si sono movimentate anche le poste, le norme sull’utilizzo dei conti giacenti da anni senza alcun movimento coinvolgono infatti anche i libretti postali, nominativi o al portatore.

E la massa interessata è sterminata, composta da centinaia di migliaia di libretti. Le Poste Italiane hanno creato un elenco completo dei libretti postali dormienti, cioè di quei libretti di risparmio non mvimentati da 10 anni e con saldo superiore ai 100 euro.

Quanti risparmi con un sms

Un messaggio, basta a semplificare la vita del cittadino e ridurre in modo rilevante i considerevole i costi diretti e indiretti di diversi servizi di pubblica utilità. Anche se certo non basta acquistare dei pacchetti di messaggini per mettere a punto un efficiente progetto di relazione con i clienti.

A quanto dice il rapporto sul Mobile Service Management realizzato dal Politecnico di Milano ci sono due tipologie di benifici che si ottengono dall’adozione di queste tecnologie: da un lato a una riduzione di costi, dall’altro un aumento dei ricavi. I casi analizzati hanno dimostrato che l’utilizzo del canale mobile consente, rispetto agli strumenti tradizionali, di ridurre i costi di comunicazione (risparmio sui costi di spedizione, sui costi telefonici, sui costi relativi ai call center, ecc.).

Campagna elettorale: occhio ai dati personali

L’Autorità della privacy ha stabilito quali dati personali possono essere utilizzati per chi effettua propaganda elettorale. Si possono distinguere i dati in due categorie: per i quali è necessario il consenso o meno. Dati utilizzabili senza consenso: Per contattare gli elettori ed inviare materiale di propaganda, partiti, organismi politici, comitati promotori, sostenitori e singoli candidati possono usare senza il consenso dei cittadini i dati contenuti nelle liste elettorali detenute dai Comuni. Possono essere usati anche altri elenchi e registri in materia di elettorato passivo ed attivo ed altre fonti documentali detenute da soggetti pubblici accessibili a chiunque.

Dati utilizzabili previo consenso: A meno che i dati personali siano stati forniti direttamente dall’interessato, è necessario il consenso per particolari modalità di comunicazione elettronica come sms, e-mail, mms, per telefonate preregistrate e fax. Stesso discorso nel caso si utilizzino dati raccolti automaticamente su Internet o ricavati da forum o newsgroup, liste abbonati ad un provider, dati presenti sul web per altre finalità. Sono utilizzabili anche i dati degli abbonati presenti nei nuovi elenchi telefonici accanto ai quali figurino i due simboli che attestano la disponibilità a ricevere posta o telefonate.