Come ogni anno, anche il 2013 non ci ha risparmiato qualche spiacevole aumento, un evento che si ripete ogni anno e che sicuramente avrà molta influenza sul potere di acquisto degli italiani. Come gestire dunque gli aumenti senza che questi mettano in difficoltà, per l’ennesima volta, gli italiani? Adiconsum ha tracciato una lista degli aumenti che dovremo fronteggiare con qualche piccolo suggerimento da non sottovalutare.
Canone Rai: Con l’aumento 2013 l’importo annuo sale a quota 113,50 euro, quello trimestrale a 30,16 euro (in totale 120,64 euro). Per chi può, il pagamento in unica soluzione fa risparmiare, oltre agli 8,64 € di differenza sul canone, anche il costo della commissione per i tre bollettini postali. Nel caso in cui non si voglia pagare il canone sarà necessario comunicare di non possedere più un apparecchio.
Tariffe postali: Più care le spedizioni di cartoline (+10 cent), lettere (+20 cent) e raccomandate (+30 cent).
Multe per violazioni del Codice della Strada: Circa il 5-6% in più rispetto alle tariffe che conoscevamo l’anno scorso. Il consiglio è quello di rispettare le norme, sempre.
Autostrade: L’aumento medio deliberato dal Decreto Interministeriale del 31/12/2012 è del 2,91%. Le Autovie del Veneto registrano un +13%, le Autostrade della Valle d’Aosta registrano un aumento del 14%, mentre l’Autostrada dei Parchi in Abruzzo comunica un aumento del 7,56%. Per risparmiare, Adiconsum consiglia di limitare al massimo l’uso dell’automobile e di utilizzare, al posto del proprio veicolo, un mezzo di trasporto nazionale.
Conti Correnti: Il conto Bancoposta passerà da 30,99 € a 58,30 €, mentre l’imposta di bollo, che sarà applicata su tutti i rapporti con giacenza media superiore a 5.000 € (ma fa fede il cumulo delle giacenze per chi detiene più rapporti) rimane a 34,20€. Per le imprese l’imposta sul conto corrente passerà da 74,80 € a 100,00 €. Per limitare le spese, Adiconsum consiglia di limitare i conti correnti e abolire quelli che non vengono utilizzati di frequente.
Strumenti finanziari. Il bollo dal 1° gennaio 2013 passa da 0,10% a 0,15% con eliminazione del tetto massimo di 1.200 €.
Tariffe del Gas: Nel primo trimestre 2013 vi sarà un aumento dei prezzi del gas per gli utenti dell’1,70%, una media cioè di circa 22 euro all’anno. Limitarne l’uso è il consiglio principale ma è bene anche valutare le offerte più concorrenziali.
IVA: L’aumento di un punto percentuale è previsto dal 1° luglio 2013.
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RisparmioSoldi 15 Gennaio 2013 il 11:48
Finirà mai quest’Italia di rincari, aumenti e vessazioni?
Ci avevano promesso una ripresa, un sano decollo economico, ed invece siamo sempre punto e a capo. Quando si innescherà il famoso circolo virtuoso che ci avevano promesso?
Mathias 15 Luglio 2016 il 21:02
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