Gli eletrrodomestici in casa sono tanti e il consumo di energia elettrica é ovviamente in gran parte dovuto a questi simpatici attrezzi che ci aiutano nelle nostre faccende. Gli elettrodomestici del futuro si preparano a diventare alleati di chi opta per il risparmio: Sono molte ormai le compagnie che producono elettrodomestici nel rispetto della normativa ambientale, ponendo attenzione ai consumi: una lavabiancheria venduta in Europa consuma il 44% di energia e il 62% di acqua in meno rispetto a una degli anni ’90, mentre un frigorifero attuale consumerà, nei suoi 15 anni di vita media, meno di 400 euro di energia, contro i 1.500 di un frigo di anni fa.
Da pochi giorni, é stato avviato il fondo incentivi da 300 milioni annunciato lo scorso 19 marzo a copertura parziale dei costi per vari settori di acquisto ma accomunati da un unico scopo: il risparmio energetico. Rientrano nel bonus anche gli elettrodomestici. E’ bene affrettarsi perchè gli incentivi hanno un importo limitato e si presume vadano a ruba.
Secondo le nostre stime – ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola – gli incentivi riguarderanno circa un milione e 150 mila operazioni commerciali, che contribuiranno a rilanciare i consumi e a rafforzare la crescita economica in questa fase di ripresa ancora lenta e intermittente. Nei giorni scorsi, al call center delle Poste, che ringrazio per il loro impegno, si sono registrati circa 20 mila rivenditori delle diverse fasce merceologiche. E già 400 mila cittadini hanno chiesto informazioni attraverso il call center e il sito internet del Ministero.
In un Paese che per problemi di debito pubblico non ha avuto di fatto un pacchetto di stimolo, i mezzi a disposizione sono pochi – ha continuato la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia – e soprattutto sono rimasti fuori alcuni settori fondamentali della nostra economia come il mobile-arredo.