Settembre é arrivato e con esso le piogge il primo venticello volto a portar via il caldo estivo. Tra poco via ad angurie e pesche per far posto a melograne e caldarroste. Con le piogge arrivano anche i funghi: il terreno umido ma non fangoso e una temperatura compresa tra 18 e 20 gradi, sono le condizioni ottimali per la nascita dei funghi nei boschi. Gli appassionati sono in grado di annusare l’aria per decidere o no se è il caso di partire per la raccolta e tornare a casa con un cesto di funghi. E quest’anno sembra che la raccolta possa iniziare anticipatamente, sperando in condizioni metereologiche favorevoli: bastano un giorno ed una notte fredda per vanificare il grande lavoro della natura.
Anche se – sottolinea Giorgio Bonelli, presidente dell’Associazione micologica del Monte Amiata -, uno dei maggiori esperti italiani del settore – quando si parla di funghi, non si può dire assolutamente nulla: basta che cambino le condizioni meteorologiche e quella che si presenta come una stagione di grande abbondanza evolve invece al contrario. Detto questo, la crescita di funghi in periodi diversi dall’autunno non è una cosa nuova.
L’ASL 2 di Savona riparte così con la sua attività di prevenzione delle intossicazioni da funghi: le specie sono tante e non tutte commestibili, spesso differiscono tra loro per caratteristiche che soltanto un esperto micologo sa riconoscere, infatti alcune specie vanno consumate previa spellatura o bollitura, altre presentano parti commestibili e parti non commestibili, etc… Gli appassionati nella raccolta sono tanti, ma mai fidarsi troppo di sè stessi: meglio rivolgersi agli esperti perchè nonostante le ripetute raccomandazioni e gli inviti alla massima cautela, ogni anno si ripresentano casi di intossicazione. L’ASL effettua il controllo gratuito dei funghi raccolti dai cercatori privati e destinati all’autoconsumo. Per maggiori informazioni possiamo telefonare al 019 840 5911: Struttura Complessa Igiene Alimenti e Nutrizione, via Collodi 13, Savona.