Un mondo dove non tutti hanno di che sfamarsi: é questo purtroppo lo scenario in cui il nostro pianeta riversa, sono 800 milioni le persone, da un emisfero all’altro, che soffrono di fame. Sono invece 3 miliardi le persone che hanno problemi di malnutrizione. Quando il cibo scarseggia, le malattie più facilmente riescono a prendere il sopravvento: i bambini sono soggetti alla caduta di capelli, fino alla calvizie, a volte si arriva alla perdita anche del primo strato di pelle e ad altre malattie più gravi. Mentre in alcune zone del mondo il denaro si spreca quasi come nulla fosse, in altre zone c’è chi con 20/30 euro vivrebbe per un mese intero.
Il programma europeo per la distribuzione di cibo gratis ai poveri in Europa, parte quest’anno, durerà fino al 2013 ed é rivolto alle persone più bisognose del nostro continente: il progetto è permesso grazie alla dotazione globale di un miliardo di euro di fondi agricoli Ue. Ha dato il via a questa iniziativa il Parlamento europeo. I poveri europei sono più di quanti immaginiamo: una folla di 18 milioni tra coloro che sono senza casa, senza lavoro, anziani o portatori di handicap, ma anche famiglie numerose e genitori single. Il programma ha preso il via il primo gennaio 2012 e si concluderà alla fine del 2013. I membri della Commissione europea avranno il compito di calcolare l’ammontare da destinare agli Stati membri che partecipano al programma europeo per il 2012.
Mantenere il programma operativo con la giusta copertura finanziaria fino alla fine del 2013 è un risultato importante, ma non rappresenta la fine della vicenda – precisa Paolo De Castro, presidente della commissione agricoltura del Parlamento europeo –. Bisogna continuare a esercitare pressione politica per assicurarsi che l’Ue continui a mostrare solidarietà verso i più deboli della nostra società anche dopo il 2013, specialmente in tempi di forte crisi economica.
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