Parliamo oggi di uno dei più importanti condimenti in assoluto: l’olio da cucina, e cerchiamo di capire come è possibile risparmiare sull’olio d’oliva extravergine, che, nonostante il prezzo vari a seconda della qualità, è relativamente caro. Ecco allora alcuni consigli su quando non usarlo (sostituendolo con altro) e su come usarlo.
Vediamo quindi alcune considerazioni utili che ci possono aiutare a risparmiare qualcosa quando usiamo l’olio in cucina. Come è noto l’olio extravergine d’oliva non è un olio particolarmente adatto a friggere (specialmente a friggere a lungo). Attenzione a questo punto, quindi, in primo luogo. Se si deve friggere a lungo utilizzare oli di mais o di arachidi, per esempio, non solo fa risparmiare perché questi oli sono in genere meno cari di quello extravergine d’oliva, ma è anche una buona abitudine da assumere quando ci si trova in cucina.
Ma come fare a risparmiare se si deve utilizzare comunque l’olio d’oliva in padella? Ecco un trucco interessante. Se si devono cucinare ortaggi come le zucchine o anche i broccoli, se prima di essere messi nell’olio vengono bolliti (non molto), assorbiranno meno olio in padella e (oltre a risultare infine più leggeri) permetteranno di risparmiare il prezioso olio d’oliva. Ricordiamo inoltre che si facilita la cottura tritando finemente elementi come sedatono e cipolla.
Naturalmente, è sempre bene usare una padella antiaderente. Ricordiamo inoltre che è importante conservare l’olio come si deve, per evitare di rovinarne le qualità: l’olio andrebbe tenuto al buio in recipienti ben colmi di modo che il contatto con l’aria sia relativamente limitato. Attenzione soprattutto a evitare (cosa che spesso invece accade) di posizionare l’olio sul piano cucina vicino ai fornelli. Molto meglio tenerlo lontano e ricordare di riporlo al suo posto quando non lo si usa più.
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