Risparmiare sulla spesa alimentare. E’ questo il vostro obiettivo?
Ecco allora un’altra piccola mossa che può aiutarvi a raggiungerlo. Nell’ambito della nostra “rubrica” dedicata alla coltivazione domestica di frutta e ortaggi, vi proponiamo una piccola scheda sulle tecniche di coltivazione dell’aglio.
Si tratta di una pianta molto resistente tanto al freddo quanto al caldo e che richiede pochissime cure. E’ quindi possibile coltivarla anche se non si è contadini provetti e il pollice verde non spicca tra le nostre qualità maggiori.
Basta sapere che…
Per ottenere delle nuove piante di aglio si possono usare gli stessi spicchi che usiamo comunemente in cucina (il loro nome è bulbilli).
Bisogna scegliere i più grandi e interrarli in un vaso piuttosto capiente, o in un cassone pieno di terra, a circa tre cm di profondità con le punte rivolte verso l’alto e a 7-10 cm di distanza l’uno dall’altro (se piantate più file lasciate almeno 25 cm tra una fila e l’altra).
Come accennato, l’aglio non ha esigenze particolari, tuttavia fate attenzione che il terreno ospitante sia soffice e non troppo umido.
Se poi avete la fortuna di poterlo coltivare in un piccolo fazzoletto di terra sappiate che non occorre neppure irrigarlo, poichè le piogge bastano a soddisfarne le necessità idriche, mentre se lo piantate in un vaso sul balcone di tanto in tanto va bagnato, soprattutto quando i bulbi cominciano a farsi più grossi. Mentre le irrigazioni vanno del tutto sospese quando le foglie cominciano a seccarsi e piegarsi, segno che i bulbi stanno giungendo a maturazione e sono quasi pronti per essere raccolti.
Ne consegue che l’aglio va raccolto (o meglio estirpato) e conservato (all’aperto) quando le foglie sono completamente secche.
Infine, se volete concimare usate solo concimi naturali ed evitate quelli organici e nel caso che compaiano gli steli fioriti abbiate cura di reciderli subito, mentre sono ancora in bocciolo.
Quanto al periodo di coltivazione dell’aglio, la varietà rosa può essere coltivata tra Ottobre e Dicembre, mentre quello bianco, più comune in cucina, può essere coltivato anche fra dicembre e marzo.
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