Siamo nel pieno di grandi abbuffate, ci si prepara a cenoni e pranzi. Con il Capodanno alle porte il pensiero del cenone è diventato ormai un chiodo fisso. Cenone di Capodanno al ristorante o in casa nostra? Entrambi. Ma come é possibile? Ebbene si, gli italiani non rinunciano alle prelibatezze da ristorante, e non sono pochi coloro che in questi giorni di festa desiderano rilazzarsi e non assolutamente piazzarsi davanti ai fornelli a cucinare per cinque, dieci o venti persone. Ma il ristorante si sa, costa troppo e per la cena di capodanno i prezzi lievitano. La soluzione? Il take away. Cenone di Capodanno all’insegna della tradizione e del risparmio. Quest’anno si pensa a pranzo e cena d’asporto, soluzione che piace per economicità e comodità. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Confesercenti Bergamo tra i ristoratori.
Per la cena della vigilia stiamo raccogliendo diverse prenotazioni – spiega il presidente dei ristoranti Confesercenti, Roberto Amaddeo – ma ancora di più per San Silvestro. Per l’ultimo dell’anno proponiamo un menu basato sui prodotti tipici locali, genuini e a costo contenuto. Ormai più nessuno si siede senza sapere cosa spenderà: non a caso va molto bene il menu a prezzo fisso. L’asporto é un servizio che facciamo da anni: la gente lavora fino all’ultimo e ha bisogno di appoggio. Quest’anno proporremo un pacco contenente un menu completo di sei portate, dall’antipasto al dolce, a 45 euro.
La crisi si fa quindi ancora sentire e sorgono le alternative per chi non vuole rinunciare a gusto, comodità e risparmio, e per coloro che non rinunceranno al cenone di Capodanno ci sono delle buone notizie: la Fiepet (la Federazione italiana esercenti pubblici e turistici aderente a Confesercenti) rileva che il 71,4% degli esercenti manterrà i prezzi invariati e solo il 7,1% dei ristoratori, farà pagare un conto un po’ più caro.