Vendita di farmaci self-service, farmacisti addio

di Redazione Commenta

Niente più farmacisti, questa la proposta del ministro del Lavoro Salute e della Previdenza Sociale Sacconi, che ha aggiunto, Self-service per i farmaci da banco, la cui vendita non necessita la presenza del farmacista. Ovviamente sono insorti i farmacisti, e in una nota del Movimento Nazionale Liberi Farmacisti, si legge:

“Proprio colui che insieme ad altri era stato tra i più fieri oppositori del Decreto Bersani, paventando chissà quali rischi per la popolazione, poi smentito dai fatti, oggi sotto la pressione degli interessi della grande distribuzione e quelli corporativi dei titolari di farmacia cambia parere e vorrebbe promuovere il self-service per i farmaci da banco“. il vero motivo di tali posizioni è da ricercarsi da una parte nella volontà della grande distribuzione di avere maggiori utili dalla vendita dei farmaci attraverso il licenziamento dei farmacisti ora occupati.


Ci sarebbe poi la questione del “monopolio delle farmacie che vedrebbe ristabilirsi l’antico binomio farmaco-farmacia sbarrando la strada alla pericolosa emorragia di farmacisti dipendenti che aprono nuove parafarmacie“. Non a caso la Federazione degli Ordini dei Farmacisti è favorevole alla proposta del Ministro che difende la corporazione delle farmacie. I Liberi Farmacisti insistono sulla necessità di eliminare il numero chiuso delle farmacie, consentendo alle parafarmacie di dispensare anche i farmaci con obbligo di ricetta.

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