Single di tutta Italia unitevi. La notizia gira da qualche giorno – ed è anche mediamente intuibile – ma rifletterci non fa male. Chi è single spende, per gli acquisti alimentari, il 60% in più rispetto alla media delle famiglie italiane. E spreca molto più della media.
Il dato è stato messo nero su bianco dalla Coldiretti, che ha elaborato un quadro sulla base dei dati Istat relativi ai consumi delle famiglie. Ecco la descrizione – affatto rosea per chi vive da solo:
La spesa media per alimentari e bevande di un single è di 300 euro al mese, superiore di oltre il 60% rispetto ai 186 euro al mese destinati alla tavola da ogni singola componente di una famiglia tipo italiana formata da in media da 2,5 persone
La classifica delle responsabilità è la seguente: carne (62 euro), ortofrutta (59 euro), pane, pasta e derivati dai cereali (49 euro), latte, yogurt e formaggi (41 euro), bevande (28 euro), pesce (25 euro), zucchero, caffé (23 euro), olii e grasi (13 euro).
In Italia, i single sono – per l’Istat – circa 6 milioni, oltre un quarto del totale, e negli ultimi anni tendono ad aumentare con tassi superiori al 5%. Vi abbiamo detto come risparmiare sul matrimonio, no? (Scritto da una di quelle che l’Istat classifica come “single”).
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